Sabato 11 dicembre 2021, alle ore 11, presso il Salone di rappresentanza di Credem Banca, in C.so Guercino, 32, avrà luogo la cerimonia di donazione al Comune di Cento del dipinto intitolato:
“ Argenti e paramenti vescovili” di Paolo Antonio Barbieri, fratello del Guercino
da parte dell’Associazione Amici della Pinacoteca Civica di Cento e dell’Associazione Imprenditori centesi per la Cultura, che insieme hanno acquistato il dipinto nel 2019 alla Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze, per farne dono alla Pinacoteca Civica, dove non esiste alcuna opera di Paolo Antonio. Un’operazione che dimostra quanto sia importante la collaborazione virtuosa tra pubblico e privato.
Le due Associazioni donatrici, che operano fin dal 1986 a favore della promozione culturale, etica e civica della comunità centese, valorizzando costantemente il prestigioso patrimonio storico-artistico della città, non hanno voluto perdere questa occasione eccezionale per accrescere le collezioni comunali con l’acquisto di un’opera davvero unica.
Paolo Antonio Barbieri ( 1603- 1649), fratello minore del Guercino, e a lui molto caro, all’interno della bottega si dedicò con grande ingegno esclusivamente al genere della natura morta. Fu anche il suo prezioso collaboratore nel redigere il famoso Libro dei Conti dal 1629 al 1649. Questo capolavoro di Paolo Antonio è documentato e descritto nei minimi particolari nell’inventario dei pronipoti del Guercino che lo ereditarono nel 1719. In seguito è andato disperso fino a quando è stato pubblicato nel 1984 dal Salerno con foto in bianco e nero, nel 1986 da Prisco Bagni, che riporta il passo dell’inventario; infine nel 2000 da Daniele Benati nel suo libro dedicato alla Natura morta in Emilia Romagna, dove l’autore lo riconosce come un protagonista della natura morta in ambito emiliano.
Di Paolo Antonio, che nel Libro dei Conti registra poco più di una quarantina di dipinti da lui eseguiti ( con soggetti generici di pesci, fiori, frutta…), si conosce soltanto un altro dipinto documentato, la famosa Spezieria, eseguita nel 1637 e oggi conservata nella Pinacoteca di Spoleto.
E’ facile comprendere l’assoluta importanza di questo dipinto per noi centesi e per la nostra Pinacoteca, che finalmente si arricchisce di un’opera esemplare. Oltre alla magnifica qualità pittorica con cui sono descritti gli oggetti preziosi di un vescovo posati sulla mensa eucaristica per celebrare la S. Messa, con una valenza anche spirituale, il quadro unisce anche l’incredibile stato di conservazione, i colori smaglianti, la notevole dimensione e la rarità.
Nella delibera dell’accettazione del dipinto, il Comune con gratitudine riconosce di grande importanza l’acquisizione della tela nel patrimonio della Pinacoteca, che potrà così annoverare tra i suoi capolavori anche la rara opera di Paolo Antonio.
La cerimonia vedrà la presenza delle autorità civili, militari e religiose, i soci delle due Associazioni e, ci auguriamo, il pubblico più sensibile e grato per un evento così raro e carico di significato.
Interverrà Daniele Benati, Professore ordinario di Storia dell’arte moderna presso l’Università di Bologna che, con proiezioni, illustrerà il dipinto e il percorso artistico di Paolo Antonio Barbieri.