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L’autunno di Terre del Reno si tinge di giallo: tre appuntamenti per conoscere di persona altrettanti scrittori di narrativa del mistero con letture, musica e degustazione di prodotti locali

DiFONTE COMUNICATO STAMPA

Nov 12, 2021

La suggestiva cornice dell’Oratorio San Paolo di Mirabello (Comune di Terre del Reno, Ferrara) accoglierà i partecipanti in serate in cui la letteratura si sposerà con la musica, il teatro e la gastronomia locale

Terre del Reno – Tre serate dedicate alla letteratura gialla, a contatto diretto con gli autori di questo genere che da sempre appassiona migliaia di lettori: le propone la Pro Loco Terre del Reno che per tre venerdì consecutivi ospiterà gli appassionati nell’Oratorio di San Paolo in piazza Cardinal Battaglini a Mirabello.

Come spiega Milena Guidoboni, che con gli altri associati della pro loco si è fatta carico di organizzare i tre appuntamenti, «La nostra pro loco è molto giovane, essendo nata solo nel 2018, come è giovane il Comune che ci ospita, frutto nel 2017 della fusione di Mirabello e Sant’Agostino. Il nostro obiettivo è proprio quello di essere una associazione al servizio di tutto il territorio comunale e non solo di una parte. Molti di noi vengono dall’esperienza dell’associazione Friz e Magna, focalizzata sulla promozione dei prodotti locali e sulle iniziative per i più piccoli, ma con questa rassegna vogliamo aprirci a nuove esperienze, come quelle delle arti, della letteratura e della musica, senza dimenticare la nostra tradizione».

La peculiarità di questi eventi, infatti, è che sono progettati per essere molto più ricchi di un semplice incontro con gli scrittori: la presentazione vera e propria, infatti, sarà accompagnata dalla lettura di alcuni brani a cura di Tatiana Bernardi che ogni sera presterà la sua voce a personaggi e storie diverse. Non mancherà nemmeno la musica, assicurata dalla Scuola Gino Neri di Ferrara che accompagnerà le letture e allieterà i presenti con le proprie melodie. Ogni serata sarà poi conclusa da un momento conviviale con degustazione di prodotti locali offerti dalla pro loco, che non tradisce la propria vocazione.

Le serate avranno inizio alle 20,30 e per l’ingresso sarà necessario disporre di certificazione verde, come previsto dalla normativa anticovid. Si comincia venerdì 19 novembre con Massimo Fagnoni, che dialogherà con l’amico che lo accompagna da sempre Claudio Balboni, per presentare il suo ultimo lavoro, “Tutti giù per terra”, Minerva Edizioni.
Classe 1959, bolognese, Fagnoni ha lavorato a lungo nei servizi sociali e psichiatrici della sua città prima di entrare a fa parte della Polizia Locale di Bologna. È autore di una ventina di romanzi che spesso vedono Bologna far da scenario a vicende noir. Con quest’ultimo lavoro torna uno dei personaggi più amati di Fagnoni, il maresciallo Greco, chiamato a scoprire il sottile filo rosso che collega una serie di efferati omicidi a Bologna. Apparentemente scollegati e non riconducibili a un movente comune.

Secondo appuntamento venerdì 26 novembre con Davide Pappalardo: lo scrittore siciliano sarà intervistato da Milena Guidoboni, co-organizzatrice dell’evento con la quale illustrerà il suo romanzo “Che fine ha fatto Sandra Poggi?”, Edizioni Pendragon.

Nato alle pendici dell’Etna, dopo alcuni anni trascorsi a Roma, Pappalardo si è trasferito a Bologna dove vive e lavora. Al suo attivo ci sono diversi lavori di genere noir/hard boiled: tre romanzi, un racconto lungo in ebook e una raccolta di racconti. Il suo romanzo è ambientato negli anni ’70 tra Bologna e Milano: un investigatore privato viene contattato per ritrovare una ragazza della Milano bene di cui si sono perse le tracce. Ma non si tratterà di una semplice fuga da casa.

La rassegna si concluderà venerdì 3 dicembre con la presentazione di “#Stodadio – L’enigma di Artolè” di Carmine Caputo, Damster Edizioni. L’autore si confronterà nuovamente con Milena Guidoboni che ha voluto fortemente questa rassegna a dimostrare che esiste un pubblico attento alla cultura che apprezza la buona lettura.

Pugliese ma residente a Bologna da quasi trent’anni, Caputo ha all’attivo diversi romanzi e una raccolta di racconti. Giornalista presso l’Ufficio Stampa della Regione Emilia-Romagna, in passato è stato addetto stampa dell’Unione dell’Appennino bolognese e ha imparato ad amare l’Appennino. Protagonista del suo romanzo infatti è Tolè, frazione di Vergato sul crinale: durante una manifestazione estiva, Artolè, viene rinvenuto il cadavere pugnalato di una anziana signora. Al maresciallo Lucarelli toccherà spiegare l’enigma, e farlo se possibile in fretta.

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