• Dom. Nov 24th, 2024

Torture e violenze per i Testimoni di Geova in Russia. Forte preoccupazione anche delle comunità ferraresi

Ferrara – Il 4 ottobre scorso, a Irkutsk in Siberia, agenti armati dell’OMON (Unità mobile speciale della Guardia Nazionale  russa) hanno fatto irruzione in 12 case di testimoni di Geova e hanno brutalmente aggredito due coppie di Testimoni: Anatolij  e Greta Razdobarov e Nikolaj e Lilija Merinov. Alla crescente persecuzione subita dai Testimoni di Geova nella Federazione  Russa, accusati di essere estremisti, si aggiungono adesso brutali torture fisiche e il sequestro di persona 

Tutto è cominciato alle 6 di mattina, quando gli agenti speciali sono entrati con la forza nella casa di Anatolij e Greta. Subito  li hanno ammanettati con le braccia dietro la schiena e li hanno colpiti ripetutamente. Anatolij è stato preso a calci all’addome  e alla testa, afferrato per le mani ammanettate e sollevato con violenza da terra. Anatolij si è contorto dal dolore mentre il  peso del suo corpo gli provocava l’iperestensione delle spalle. Non contenti, gli uomini dell’OMON hanno continuato a tortu 

rarlo cercando di inserire con la forza una bottiglia di vetro tra le sue natiche. Gli agenti sono rimasti nella casa dei Razdobarov  per più di otto ore di violenza e terrore. 

Anche Nikolaj e Lilja Merinov hanno subito torture. Quando gli agenti hanno fatto irruzione nella loro casa per prima cosa  hanno colpito Nikolaj al volto facendogli perdere i sensi. Quando ha ripreso conoscenza, si è ritrovato con un agente seduto  sopra di lui che lo picchiava. L’agente gli ha rotto i denti davanti. Anche Lilja è stata aggredita più volte e ammanettata, e solo  dopo diverso tempo le hanno permesso di vestirsi adeguatamente. 

Dal 2017, quando la Corte Suprema di Mosca ha dichiarato estremiste le attività degli oltre 175 mila Testimoni di Geova russi,  la situazione della comunità è andata peggiorando. Al 15 ottobre scorso sono state condotte in tutta la Federazione Russa  1583 perquisizioni nelle case di Testimoni di Geova alla ricerca di pubblicazioni religiose considerate materiale “eversivo”, tra  cui la Bibbia stessa, 559 Testimoni hanno subito un processo penale, 299 fedeli in totale sono stati incarcerati e sono state  già pronunciate 143 sentenze con condanne fino a 8 anni di carcere (fonte: jw-russia.org). 

Tutte le circa 12 comunità dei Testimoni di Geova della provincia di Ferrara, compresa quella russa, manifestano tutta la loro  preoccupazione per ciò che sta accadendo nella Federazione Russa.  La Comunità Internazionale si è più volte espressa contro questa incredibile e ingiustificabile persecuzione. Il 9 gennaio 2020  Rachel Denber, vicedirettrice di Human Rights Watch per l’Europa e l’Asia centrale, ha affermato che “non c’è nulla di nem meno lontanamente giustificabile in tutto questo”. Anche il Ministero degli Affari Esteri Italiano, in risposta a due interroga zioni parlamentari nel 2019 e nel 2020, ha affermato che la situazione dei Testimoni di Geova in Russia “rappresenta oggi una  delle più evidenti criticità in materia di diritti umani nel Paese”.

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