Dopo la diffusione della mia “LETTERA APERTA AGLI ELETTORI DI DESTRA” si sono spalancate le porte dello sdegno del politicamente corretto e dell’ipocrisia che si serve della finzione per trasformare la recita in realtà.
L’infangato sono stato io, non altri, che ho documentato fatti certi come quello che riguarda la casa pubblica (Municipio) e quella privata del sindaco uscente.
I fatti sono che il Municipio, il Teatro comunale di Cento, la civica Pinacoteca sono inagibili dal 2012 e per i primi due i lavori non sono neppure iniziati, mentre due ruderi in via Virgiliana 401, 403, 405, in comune di Bondeno sono diventati uno splendido villone di campagna fin dal 2017, di proprietà della signora Elena Malavasi, moglie del sindaco Fabrizio Toselli.
Ripercorriamo il percorso dello scandalo:
a) Il sottoscritto ha inviato un documento firmato al quotidiano online AREACENTESE ed è stato pubblicato l’8 ottobre con il titolo “LETTERA APERTA AGLI ELETTORI DI DESTRA”;
b) Il sottoscritto ha diffuso la sopra menzionata “LETTERA APERTA AGLI ELETTORI DI DESTRA” con allegata pagina 2 di CENTOperCento n.127 del mese di maggio 2017, nella quale sono fotografati i ruderi, poi divenuti uno splendido villone di campagna ;
c) Alla richiamata lettera sono allegati due atti pubblici, estratti dal portale della Regione Emilia-Romagna (OPENRICOSTRUZIONE), che indicano la signora Elena Malavasi, quale beneficiaria di un Mude dell’importo di € 752.967,oo e di un MUDE dell’importo di € 82.414,oo, totale € 835,831,oo;
d) Dal MUDE risulta che il tecnico Progettista è il geom. Scimitarra Olga, all’epoca assessore di Toselli nel comune di Sant’Agostino, mentre è interessante notare le domiciliazioni pubbliche, nel corso degli anni (tra cui Cento) dell’architetto Magnani;
e) La mia lettera aperta non pone in dubbio la legittimità dell’operato, ma confronta le posizioni tra il pubblico ed il privato, dove testualmente dice: “il privato fatto mentre il pubblico aspetta”, certamente riferito al fatto che, mentre la casa municipale ed il teatro di Cento neppure sono stati toccati, la casa di proprietà della signora Malavasi in Toselli è pronta fin dal 2017;
f) Sul tema della legittimità aggiungo che il Comitato Verifica Ricostruzione, di cui faccio parte fin dalla fondazione, ha chiesto ben due volte al comune di Bondeno la documentazione relativa al MUDE di cui trattasi, ricevendo il diniego dall’ing. Orlandini, che è, curiosa circostanza, figlia di Adriano Orlandini, in lista Lega pro Toselli.
In conclusione, nella mia lettera non vi è nulla di diffamatorio e tantomeno fango, ma semplicemente fatti documentati attraverso atti pubblici, che certamente imbarazzano chi ha saputo fare per la propria famiglia, ma allo stesso tempo non ha saputo fare per la collettività che avrebbe dovuto tutelare.
Ricordate come Toselli risolse il problema del Municipio di Sant’Agostino ?
Lo fece minare e lo storico edificio è scomparso per sempre !
Certamente Fabrizio Toselli è il marito che molte donne vorrebbero avere, ma il sindaco che una città non vorrebbe !
Mirco Gallerani