Caro Direttore,
vorrei condividere con te e con i nostri amici lettori alcune considerazioni.Se prendiamo gli ultimi 20/30 anni di storia italiana, abbiamo avuto un discreto ricambio di politici, anche se alcuni ci sono ancora e se non sono in politica attiva ogni tanto ce li troviamo in televisione o a capo di qualche associazione/fondazione.Ci sono stati, nel corso degli anni scioperi, una buona dose di alternanza di governo: a Palazzo Chigi è andato il centrodestra, il centrosinistra, i tecnici; abbiamo avuto la nascita di diversi movimenti, le forze comuniste sono entrate e uscite dal parlamento. Però a livello di vita, di qualità di vita, non è che siamo migliorati molto: si ok, il digitale terrestre, la portabilità del numero di cellulare, l’alta velocità…però possiamo dire di stare significativamente meglio di 20/30 anni fa? Quando eravamo bambini (quindi almeno per me si va indietro di 40 anni) immaginavamo gli anni 2000 come nei cartoni animati, con le macchine volanti e la pace globale. Non che sinceramente io mi aspettassi in realtà di girare su una Delorean volante a dirla tutta, ma siamo peggiorati parecchio: crisi economica (per molti è difficile arrivare a fine del mese), sanità in ginocchio, ora per spostarsi e andare al cinema (tanto per dirne una che è la cosa più basica del creato mondo) devi essere vaccinato e sano e avere un pezzo di carta che lo certifica (quando una volta bastava avere il biglietto, poi se tossivi e starnutivi davi solo un po’ di fastidio), siamo giubilanti e pieni di gratitudine verso persone che ci sta ridando un po’ alla volta e mal volentieri le nostre libertà e ci rinfaccia quanto costiamo al SSN (non bastasse le tasse che si pagano), avere un’attività in proprio invece di essere più semplice è oggettivamente più complicato, avere a che fare con qualsiasi cosa riguardante la burocrazia italiana (dal comprare una vettura per finire a prenotare una visita specialistica) salvo eccezioni che non confermano la regola, è diventato difficile. Come diceva Gaber “in parlamento si scannano su tutto e poi non cambia niente”.
Non dimentico certo che c’è stato l’11 settembre, la guerra in Afghanistan e la pandemia, ma non mi pare che la nostra classe politica sia sempre stata all’altezza della situazione.Con amicizia e simpatia
Marco Cevolani