Ormai da qualche mese siamo giustamente preoccupati per la situazione riguardante i nostri medici di medicina generale. Per la precisione mi riferisco alla situazione generatasi a seguito del trasferimento del dott. Ravasini. Già in quel momento infatti la cosa aveva destato preoccupazione visto che non si vedeva e purtroppo non si è vista arrivare alcuna sostituzione. Già allora mi attivai presso l’Azienda Sanitaria chiedendo sia al nostro Distretto che alla Direzione delle Cure Primarie di poter assegnare a Pieve un nuovo Medico in sostituzione del dott. Ravasini. In quell’occasione mi fu spiegato che ci sono regole molto rigide in proposito (Accordo Collettivo Nazionale per la Disciplina dei Rapporti con i Medici di Medicina Generale ai Sensi dell’Art. 8 del D.LGS n° 502 del 1992), in virtù delle quali vengono assegnati i medici alle comunità in funzione di un conteggio di pazienti effettivi e potenziali per ogni medico. Per la precisione ogni medico può assistere fino ad un massimo di 1500 pazienti ( + un 5% per le scelte temporanee) e se la somma dei pazienti potenziali (la cosiddetta “capienza”) è pari al numero dei cittadini di quella comunità, non è possibile assegnare un medico, anche in seguito ad un trasferimento o pensionamento. Ebbene questo calcolo fatto a seguito del trasferimento del dott. Ravasini determinò la conclusione che i medici restanti, ovvero la dott.ssa Bovinelli, il dott. Guerra, la dott.ssa Rogora e il dott. Gentile, e il conteggio della “capienza” complessiva ancora a disposizione, fossero tanti e tali da non consentire l’assegnazione a Pieve di un nuovo medico. Una volta compreso le regole valide per tutti, mi dovetti rassegnare. Poi però è notizia di qualche settimana fa che anche il dott. Gentile si trasferisce presso altro territorio. Appena l’ho saputo mi sono rivolto di nuovo all’Azienda e sono stato rassicurato sul fatto che in questo caso era possibile e anzi dovuta una sostituzione. L’ASL si è messa in quel momento al lavoro con il non facile obiettivo di individuare un nuovo medico, ed è così che arriviamo a questi giorni in cui, come soprattutto i pazienti del dott. Gentile avranno già saputo, è stata assicurata la “continuità assistenziale” grazie all’incarico assegnato temporaneamente alla dott.ssa Daniela Patti che assisterà i pazienti del dott. Gentile sempre nella Casa della Salute di Pieve di Cento, nello stesso ambulatorio e con le stesse modalità di accesso del dott. Gentile, fino all’individuazione definitiva del medico titolare. L’ASL mi ha assicurato che tale individuazione definitiva avverrà nel più breve tempo possibile. Non serve dire che la salute è una delle nostre più grandi preoccupazioni e che i nostri medici svolgono un ruolo fondamentale nella vita di tutti noi, soprattutto in un periodo storico come questo. Era quindi mio dovere informarvi che sono in costante contatto con l’ASL per assicurarmi che sia fatto tutto il possibile per rendere meno traumatico questo momento di passaggio già di per sè complicato.