E’ stato un vero viaggio tra lo sport, le generazioni e la musica, ciò che la Centese Calcio ha fatto vivere alla città con la serata “Centese Night”, abbracciati dagli applausi del folto pubblico, avvolti dalle belle voci di Christian e Ramin e all’ombra della Rocca illuminata di tricolore, mostrando la grande forza di un team centenario e il grande legame reciproco che ha con la città.
Sul palco, infatti, sono saliti i talenti sportivi ma si è voluto aprire subito con il ringraziamento che la Centese ha voluto rivolgere a Marco Mantovani, capo distaccamento dei vigili del fuoco che dopo 36 anni di servizio a Cento e da pochi giorni in pensione, omaggiandolo dell’abbonamento. “Un piccolo gesto per ringraziarlo dei tanti anni al servizio della nostra comunità – dice il team – dando un aiuto, insieme ai suoi uomini, nei momenti più duri come, ad esempio, il sisma”. Abbonamento che la Centese ha voluto regalare anche a Padre Prospero Rivi del Santuario della Rocca, dopo la bella conoscenza fatta in agosto e volto “a sancire ancor di più i valori di umanità e solidarietà sui quali si basa anche la crescita del vivaio giovanile della Centese”.
Grande occasione anche per presentare la nuova maglia del team, con la novità di Tassigroup come main sponsor, che accompagnerà la Centese in questa stagione ma anche per ricordare il grande lavoro che la società ha fatto per riqualificare lo Stadio Bulgarelli , rendendolo più accogliente e coinvolgente., sotto la regia del responsabile alle strutture Malcom Whittaker.
A seguire si è risentita la voce storica dello speaker per oltre 50 anni Guido Bonzagni, il goleador di tutti i tempi Gigi Gallerani , dalla toscana Carlo Venè facendo riecheggiare in platea il famoso coro degli ultrà, il fedelissimo Giordano Ferioli con 300 partite giocate e una maglia che ha sempre sentito cucita sulla pelle, Corrado Ginesi e la sua cavalcata sulle fasce, l’allenatore storico Alberto Novelli, il capitano Roberto Codeluppi, Guido Tosi con il suo mitico tiro al Mazza contro la Spal e l’ex presidente Gianni Fava. “Oggi sono qui non solo come coordinatore della squadra ma anche come ex – ha detto Riccardo Cervellati – e con la mia esperienza cercare di dare competenze in più e raggiungere quei traguardi che la Centese merita e quelle dimensione che aveva. Sono orgoglioso di avere avuto la presenza di queste persone a rappresentare la storia, che serve conoscere per affrontare il futuro e le nuove sfide, prendendone esempio”
Il presente è stato rappresentato dalle tre enormi macchie bianco azzurre dei ragazzi del settore giovanile, circa 250 ragazzi suddivisi in attività di base, agonistica e juniores, con l’obiettivo “di crescere un vivaio che un domani possa realizzare il sogno di una prima squadra tutta centese” ma anche crescere ragazzi “come uomini e non solo come atleti, con valori sani”. A testimoniarlo sono le tante iniziative messe in campo dallo staff capitanato da Nico Cappabianca, Edoardo Marchi e Ciro di Ruocco, per aiutarli nel difficile periodo del lockdown ma anche realizzando il camp estivo, idee che vanno oltre lo sport e messe in campo per dare un sostegno anche alle famiglie. “E’ una grande soddisfazione rappresentare questi giovani, che sono il futuro della centese e che rappresenteranno nel migliore dei modi la nostra città. E mi fa piacere dire che ci sono anche delle bambine nel nostro vivaio giovanile – ha detto Arianna Folchi – Un grazie a tutti gli allenatori che si danno tanto da fare mettendoci sacrificio e cuore. Fiera che la Centese abbia scelto me, una donna, come vicepresidente”
Gran finale con la salita sul palco dei portacolori della squadra che terrà alti i colori della Centese nel campionato di Promozione: i portieri Alberto Alberghini e Mattia Vespucci, i difensori Fabio Zanca, Emanuele Roccato, Marco Roccati, Marco Riva, Tommaso Cioni, Alberto Finessi. Per i centrocampisti: Michele Fiorini, Hoxha Altin, Giuseppe Capogreco, Emanuele Cotti, Francesco Gnaccarini, Cristiano Soverini, Eduardo Greco, Gianmarco Ginesi. Per gli attaccanti: Edoardo Carpeggiani, Mirko Bianchi, Alex D’Oronzo e Riccardo Vaccari, sotto la guida del mister Luca Vinci, il preparatore dei portieri Giancarlo Montanari, il fisioterapista Giampiero Zamboni e il direttore sportivo Giuseppe Gagliardi. “Una famiglia incredibile di 350 persone con tanta passione – ha chiuso il presidente Alberto Fava – perché questo possa continuare c’è bisogno di strutture, che sono fondamentali. A Cento mancano da tempo, e sono necessarie per far crescere in ambienti sani dove far maturare i ragazzi e forgiare il loro carattere, prima come uomini e poi come calciatori. Per quanto riguarda la prima squadra, affronteremo il calendario con grinta e con ambizione, senza porci dei limiti”. A presentare la serata, Alessandro Livreri e Laura Guerra.
Foto di Riccardo Frignani