Oggi è scomparsa una persona speciale. Un caro amico. Una persona brillante, una persona creativa, una persona altruista e una persona così ricca di saperi e di ironia che chiunque, dopo un colloquio con lui, si sentiva meglio e migliore di prima. Ricordo ancora, quando iniziai ad avvicinarmi al mondo della politica e delle istituzioni, i suoi incoraggiamenti. Ricordo quando decisi di candidarmi a Sindaco i suoi suggerimenti, le sue attenzioni e le sue raccomandazioni. Poi, all’indomani del sisma del sisma del 2012, ricordo la forza che diede a tutti noi nel realizzare il progetto “Pieve più bella di prima” contribuendo in prima persona, insieme all’amico Gianni Cavicchi, a riorganizzare gli spazi espositivi dei Musei così danneggiati. D’altra parte quegli edifici pubblici culturali lesionati erano gli stessi che lui stesso negli anni 80’ aveva, con una determinazione ed uno spirito visionario, contributo a riempire di cultura per “dare sollievo all’anima” e per fare bella la nostra Pieve, la nostra Atene emiliana così tanto bene declamata da Roberto Roversi con cui aveva un bellissimo rapporto. La sua grandezza, la sua personalità ed i suoi saperi non sono rimasti confinati a Pieve (che amava tantissimo e che ha contributo a farne il gioiello che oggi tutti conosciamo). E così anche a Bologna, e a livello nazionale, è arrivato il contributo di idee, di progetti e di realizzazioni di Graziano Campanini. I tuoi progetti culturali, I tuoi Musei, Le Scuole (nuova biblioteca/pinacoteca) in procinto di essere aperta a Pieve, le tue tante amicizie, caro Graziano Campanini, sono la testimonianza vivente della tua grandezza d’animo e di spirito! Per questo che anche da lassù i tuoi sguardi, le tue parole, la tua cultura e la tua ironia rimarranno per sempre con noi.