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PIEVE DI CENTO: comunità in lutto per la morte di Graziano Campanini, già assessore alla cultura del Comune

DiGiuliano Monari

Ago 20, 2021

Questa mattina Pieve è stata raggiunta dalla triste notizia della scomparsa del Dott. Graziano Campanini. Straordinario il suo costante impegno per la valorizzazione e promozione del patrimonio storico artistico e culturale sia a Pieve di Cento, prima come Assessore alla Cultura poi come professionista e cittadino fieramente legato alla sua città, sia a Bologna dove è stato responsabile dell’ufficio Beni artistici dell’Azienda USL poi direttore del Complesso monumentale di Santa Maria della Vita e del Museo della Sanità e dell’Assistenza.Da amministratore a Pieve, per quasi un ventennio, tra le tante attività, ha promosso ed attuato il progetto del Sistema Museale Cittadino realizzando la Pinacoteca Civica, il Centro di Documentazione della Raccolta della Canapa, le Collezioni Comunali d’Arte Moderna, il Museo Civico della Rocca e la Sezione Museale della Liuteria Classica. In seguito, terminato il suo incarico, dopo il terremoto che ha colpito l’Emilia ed il nostro Comune nel 2012, ha risposto alla chiamata dell’Amministrazione comunale entrando a far parte, a titolo gratuito, dello staff tecnico che ha affiancato la Giunta nel percorso di ricostruzione post-sisma e, sempre a seguito del terremoto, è stato uno dei maggiori promotori e curatore del progetto di ridestinazione d’uso dell’edificio che fino al 2012 ha ospitato le scuole elementari Edmondo De Amicis, e che dal 4 settembre prossimo sarà sede delle nuove Biblioteca e Pinacoteca de “Le Scuole”. Il Sindaco e tutta l’Amministrazione Comunale, unendosi al cordoglio dei familiari e degli amici, desiderano ringraziare ancora una volta Graziano, instancabile e appassionato amante dell’arte e della sua terra, che si è speso fino alla fine per lasciare a tutti noi e alle future generazioni una Pieve più bella e più ricca.

di Giuliano Monari

Apprendo con grande tristezza della scomparsa di un amico. Graziano Campanini, col quale ho collaborato per anni, lascia un vuoto grande nella cultura del territorio e, come amico, mi lascia grande tristezza. Debbo comunque ammettere che averlo conosciuto personalmente, aver collaborato con lui durante il suo assessorato, mi lascia una ricchezza culturale davvero importante. Persona davvero cordiale ed accogliente, simpatico ed ironico, ma, soprattutto, grande uomo di cultura. Sono grato alla vita che mi ha concesso il privilegio di conoscerti. Grazie.

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