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GRUPPO CREDEM E UNIVERSITÀ CATTOLICA (ALMED): DIECI TERMINI PER CAPIRE I LEADER DI OPINIONE DEL FUTURO

DiFONTE COMUNICATO STAMPA

Ago 17, 2021

● L’iniziativa fa parte di Opinion Leader 4 Future, il progetto triennale nato dalla collaborazione tra il Gruppo e l’Università Cattolica, che studia il ruolo dei nuovi leader di opinione nel panorama informativo nazionale ed internazionale; pubblicati i primi cinque video su soft skill, expertise, generatività, influencing e fiducia (al seguente link). I prossimi video saranno online a partire dal 25 agosto e spiegheranno i termini gentilezza, comunità, collaborazione, partecipazione e futuro. Quali sono le dieci parole legate al nuovo ruolo degli opinion leader? È questa la nuova iniziativa di Opinion Leader 4 Future, il progetto triennale tra l’Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo (Almed) e la struttura delle media relation del Gruppo Credem che ha l’obiettivo di analizzare la rilevanza ed il ruolo dei nuovi leader di opinione nel panorama informativo nazionale ed internazionale. I dieci termini, commentati da esperti e docenti con un linguaggio semplice e con un breve video guideranno in una sorta di mini manuale nel complesso mondo dei meccanismi della trasmissione dell’informazione e creazione del consenso. Questa attività è in linea con uno dei pilastri fondanti del progetto, ovvero la divulgazione dei risultati delle ricerche per aumentare la consapevolezza, la sensibilità e il sapere riguardo gli opinion leader nazionali e internazionali. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di trovare un’ulteriore occasione per condividere con un pubblico attento ed attivo il “sapere” che la ricerca Opinion leader 4 Future, grazie a 1COMUNICATO STAMPA un’ampia analisi della letteratura, all’apertura di 5 filoni di ricerca sul campo e all’organizzazione di una ventina di approfondimenti tra workshop, lezioni universitarie e seminari con gli esperti ha messo a fuoco nel corso dei mesi. La volontà è quella di coinvolgere maggiormente la comunità che si è creata attorno al progetto, attraverso un linguaggio il più possibile semplice, divulgativo ed immediato. Per fare ciò sono state individuate le dieci chiavi di lettura che fino ad ora hanno guidato l’analisi, ma che delineano anche futuri ambiti di ricerca: capacità relazionali e comportamentali (soft skills), expertise (competenza), generatività, influenza (influencing), fiducia, gentilezza, comunità (community), collaborazione, partecipazione e futuro. A sviluppare i primi cinque approfondimenti sono state la Professoressa Chiara Giaccardi, ordinario di Antropologia e Sociologia dei Media all’Università Cattolica sul termine generatività, due giovani ricercatrici della stessa Università Matilde Dondena sul termine soft skill e Claudia Ladu sul termine expertise, la docente dell’Università Cattolica Sara Sampietro sul termine influencing e Tecla Maffioli e Chiara Fujanni di Tips Ricerche (società specializzata in ricerche di mercato) sul tema della fiducia. I video sono pubblicati al seguente link. I successivi cinque video saranno online a partire dal 25 agosto e tratteranno i temi della gentilezza, della comunità, della collaborazione, della partecipazione e del futuro. I protagonisti saranno la professoressa Mariagrazia Fanchi che dirige l’Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo dell’Università Cattolica ed è professore ordinario di Cinema, fotografia e televisione; Elisabetta Locatelli, docente di Media e reti sociali e di Comunicazione Digitale dell’Università Cattolica, Paola Tuè, Market Research Director presso Blogmeter e due ragazzi appartenenti alla Generazione Alpha (nati dopo il 2010). “La divulgazione con un linguaggio semplice e veloce dei risultati ottenuti dalle ricerche svolte nell’ambito di Opinion Leader 4 Future rientra nella missione che il progetto si propone”, ha dichiarato Lucio Dionisi, responsabile Media relation del Gruppo Credem, “per rendere liberamente accessibili i risultati ad un ampio pubblico perché possa beneficiarne per le scelte nella vita quotidiana e per l’interpretazione delle reti relazionali in cui è inserito”.

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