Dopo l’intervento del Segretario Nazionale del SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale) Mario Assirelli che nei giorni scorsi era intervenuto sulle problematiche collegate all’utilizzo della Polizia Locale a supporto delle forze di polizia ad ordinamento statale durante le manifestazioni, la pandemia, l’antiterrorismo (competenza esclusiva dello Stato) e l’ordine pubblico, gli Agenti ed Ufficiali del Corpo di Polizia Locale di Ferrara hanno dato mandato al SULPL di Proclamare lo Stato di Agitazione.
Al Centro della vertenza aperta dal SULPL vi è stata la gestione dell’ordine pubblico, con richiesta di rivisitazione dell’intero impianto sia per quanto riguarda la direzione dei normali servizi ordinari al mercato settimanale, sia per quanto riguarda la gestione dei servizi anti assembramento e dell’emergenza COVID, anche alla luce delle nuove disposizioni del Governo collocando la nostra Regione in Zona Bianca.
I numeri attuali infatti non potevano permettere al Corpo di Polizia Locale di poter garantire i normali servizi ordinari, alla luce delle pressanti richieste di copertura di servizi anti-assembramento ed anti-terrorismo.
Sono emerse anche problematiche contrattuali sui pagamenti di alcuni progetti incentivanti, e sulla pensione integrativa degli operatori comunali di mobilità che lavorano alle dipendenze del Corpo.
Dopo le riunioni in Prefettura a Ferrara tenutesi il 13 Luglio ( a cui ha partecipato su richiesta del SULPL anche un funzionario della Questura) e il 19 Luglio, si è sbloccata la vertenza.
Infatti nell’incontro del 19 Luglio in Prefettura , alla presenza del Vice-Sindaco Lodi, del Comandante Rimondi e della dott.ssa Bergamini (Responsabile del Personale del Comune di Ferrara), è stata trovata e sottoscritta l’intesa che di fatto dà il via alla riorganizzazione dei servizi della Polizia Locale di Ferrara.
Infatti saranno riorganizzati i servizi anti-assembramento, movida, antiterrorismo e zona GAD con un maggior impiego sul territorio degli Agenti ed utilizzo di steward a presidio dei transennamenti della movida e del mercato.
Sul fronte delle assunzioni si sono portate nuove proposte che possano permettere di assumere presto nuovi Agenti.
Sul fronte contrattuale l’intesa ha permesso lo sblocco delle liquidazioni dei progetti incentivanti COVID e SPAL e l’impegno per discutere in delegazione trattante il nuovo impianto per migliorare l’efficenza della turnazione ordinaria e la possibilità di liquidazione della pensione integrativa agli Operatori Comunali di Mobilità in forza al Corpo.
“Un’ottima intesa- dichiara Falcitano- che permette di riorganizzare i servizi di ordine pubblico, con il recupero di circa 21 Agenti per i servizi ordinari, e sbloccare le liquidazioni dei progetti. Questo accordo, che nasce dalle rivendicazioni del SULPL, ha permesso l’avvio di un percorso di rinnovamento della Polizia Locale di Ferrara, anche con il coinvolgimento degli attori istituzionali statali, che su richiesta del SULPL, hanno partecipato ai tavoli istituzionali.” “Siamo sicuri -conclude Falcitano- che questa intesa possa essere un inizio per chiudere i prossimi accordi in delegazione trattante. Il SULPL continuerà a formulare proposte con la sua Rsu di riferimento. Settembre infatti sarà un mese importante per la discussione dei prossimi progetti per la Polizia Locale di Ferrara.