Di Georges Savignac . Una caduta di stile.
Dopo l’ultimo comunicato di Cento civica, in risposta alle continue richieste di chiarimenti da parte delle opposizioni sulla vicenda dell’approvazione del bilancio è evidente che qualcosa non va.
Da quando chiedere trasparenza o pretendere chiarezza è motivo di confusione o di ostruzionismo?
I dubbi sollevati dai gruppi consigliari di opposizione non sono solo leciti, ma rappresentano le domande che tutti i centesi si stanno ponendo.
Quali sono le motivazioni dietro al cambio di parere della segretaria generale del comune, che prima dice che il bilancio è da considerarsi non approvato e poi con una semplice mail dichiara che ora risulta approvato?
Il verbale della seduta del consiglio è a disposizione di tutti. E tutti sono li a porsi delle domande senza che siano i consiglieri a fomentarle. Dovere dell’amministrazione chiarire. Una caduta di stile chiedere di farsi da parte a chi lecitamente pretende verità.
In politica chiedere è lecito, rispondere non è una cortesia, ma un obbligo. Non fa onore a tutte le professionalità che compongono l’amministrazione Toselli (e che stimo molto) comportarsi in questa maniera.
Essere eletti da il diritto di governare, ma pretendere di farlo senza dare spiegazioni è irrispettoso verso tutti i cittadini.