Dall’utile 300.000 euro ai soci sottoforma di dividendo e 50mila per ulteriori interventi di beneficenza e mutualità.
Nella sala Consiglio di Corporeno si è conclusa alle 13 l’Assemblea dei Soci di Banca Centro Emilia mediante l’intervento del “Rappresentante Designato” nel rispetto del divieto agli assembramenti imposto dalla pandemia. Sono stati 537 i votanti che hanno approvato, a maggioranza assoluta, tutti i punti all’ordine del giorno fra cui il Bilancio d’Esercizio 2020 con un utile netto di 2,48 milioni di €.
Oltre l’83% del risultato d’esercizio viene portato a riserva innalzando il Common Equity Tier One ratio dal 14,55% del 2019 al 17,01% e rafforzando così la già robusta patrimonializzazione della Banca che si attesta su valori ben al di sopra dei limiti imposti dalla Legge. Saranno inoltre distribuiti ai soci, in relazione al possesso delle quote sociali, circa 300 mila euro sottoforma di dividendo.
“Non è semplice parlare del bilancio 2020 e di prospettive future dopo un intenso anno di grave emergenza sanitaria – dice il Presidente Accorsi e continua – sono state tante le situazioni che abbiamo dovuto governare convinti di garantire la totale operatività a servizio delle famiglie e delle aziende e a sostegno dell’economia. Di fronte a questo, presentare, anche quest’anno, un bilancio positivo acquisisce ancor più valore ed è dimostrazione del nostro legame col territorio che emerge ancor di più in queste situazioni di emergenza, prima col terremoto del 2012 ed oggi con la pandemia.
A questo proposito, aggiunge il Direttore Govoni: “nel 2020 il nostro è stato un servizio a beneficio di tutti coloro che, non trovando risposta nelle loro banche o addirittura trovandosi di fronte a filiale chiuse, si sono rivolti a noi per ottenere la liquidità di cui avevano bisogno per continuare ad operare”.
Rispettando quanto definito dallo Statuto, la banca ha inoltre destinato 50mila dell’utile, a beneficenza e mutualità che andranno in larga misura a beneficio delle borse di studio destinate a soci o figli di soci. “Dopo mesi in cui è stata ingiustamente ignorata abbiamo bisogno di dare alla scuola e ai suoi studenti una grande iniezione di fiducia e lo faremo- dice ancora Govoni- con i Premi allo Studio e con delle iniziative di educazione finanziaria che stiamo organizzando insieme agli Istituti Superiori del territorio per Settembre”.