Dopo il colpo di scena di Diego Contri che, a sorpresa, ha ritirato le sue dimissioni, il primo consigliere ad aprire le ‘danze’ dei commenti è l’ex sindaco Piero Lodi che affida alla sua pagina FB le sue riflessioni. “Chi mi conosce e conosce la mia storia – scrive – sa che non posso essere certo annoverato tra i sostenitori della Lega centese. Quello che sta succedendo deve però suonare come un campanello d’allarme per chiunque abbia a cuore questa nostra città e anche la democrazia. È uno scontro a tutto campo tra il sacrosanto diritto dei centesi di autodeterminarsi e l’atteggiamento coloniale che i vertici provinciali del centrodestra stanno avendo verso la nostra città. Lega e Fratelli d’Italia di Ferrara, dati elettorali delle ultime elezioni nella nostra città alla mano, danno per scontato di poter trattare Cento come un loro feudo. Hanno scelto che il prossimo Sindaco sarà Toselli, nonostante i disastri di questi 5 anni. Lo hanno scelto per equilibri che passano sopra le nostre teste e chiunque si frappone deve essere o messo all’angolo o trascinato sul carro a qualunque costo. Così, mentre molti si riempiono la bocca di slogan che parlano di “centesità” e “amore per la nostra Cento”, si combatte la battaglia per salvaguardare il futuro politico di Fabrizio Toselli e di un progetto che vuole essere calato dall’alto dal centrodestra provinciale contro gli interessi di noi centesi. Il passaggio annunciato da Contri tra i “supporter” di Fabrizio Toselli, oramai ex sindaco, ha ringalluzzito il centrodestra estense che sta inondando il web e i giornali di foto baldanzose e comunicati stampa bellicosi. La partita delle dimissioni è però tutt’altro che chiusa. Prima di brindare si attenda almeno che qualcuno stabilisca se Contri aveva o no il diritto di fare quello che ha fatto. Aldilà di questo aspetto resta un dato incontrovertibile. La nostra città – chiosa Lodi – merita rispetto e questi giochini sulla pelle dei centesi non possono passare così impunemente. Sono certo che sono comunque tanti i Consiglieri comunali ancora disposti a cercare di impedire questa vergogna.”