Nell’ambito di un controllo in materia di sicurezza prodotti, la Guardia di Finanza di
Ferrara ha sequestrato 415 mascherine pericolose per la salute dei consumatori.
I finanzieri della Compagnia di Ferrara, all’interno di un punto vendita di un’attività
commerciale ubicata nel centro della città estense, hanno rinvenuto le 415 mascherine
in tessuto, di provenienza cinese, prive delle indicazioni in lingua italiana.
Gli articoli non conformi erano esposti al pubblico e pronti per la vendita al prezzo di
5,00 euro cadauno per un valore complessivo di oltre 2.000 euro. Al titolare dell’attività è
stata notificata una sanzione amministrativa che va da 516,00 a 25.823,00 euro. La
misura della sanzione sarà determinata dalla locale Camera di Commercio, sulla base
del prezzo di listino di ciascun prodotto ed al numero delle unità poste in vendita.
Le Fiamme Gialle, dopo un’attenta analisi del packaging di commercializzazione dei
dispositivi di protezione individuali sequestrati, hanno accertato che sugli stessi erano
trascritti i soli dati riferiti al produttore – cinese – in assenza di idonea etichettatura
riguardante il contenuto minimo di informazioni da fornire al consumatore per la loro
immissione – sicura – in consumo. In particolare, le confezioni erano prive delle
indicazioni in lingua italiana previste dal Codice del Consumo che, dal 2005,
regolamenta i processi di acquisto e utilizzo dei prodotti e servizi, al fine di assicurare un
elevato livello di tutela della salute dei consumatori anche attraverso le adeguate
informazioni sui beni o prestazioni comperati.
Solo pochi giorni fa, i militari della Compagnia di Ferrara, nell’ambito di analoghe attività
di servizio, avevano sequestrato oltre 23.000 mascherine chirurgiche e 3000 mascherine
tipo KN95/FFP2.
L’operazione rientra nell’azione di rafforzamento del dispositivo permanente di contrasto
ai traffici illeciti legati all’emergenza epidemica in corso, attuato dalla Guardia di Finanza
al fine di tutelare i consumatori e gli operatori economici onesti, che agiscono lealmente
e nel rispetto delle regole, importando merci dalle caratteristiche qualitative certe e
rispondenti alle normative nazionali e comunitarie dettate a tutela della salute pubblica.