E’ stato tratto in arresto a Padova il cittadino nigeriano ABAMU George dell’età di 25 anni incensurato, disoccupato, soprannominato “Axman”, facente parte del sodalizio di stampo mafioso nigeriano degli Arobaga/Vikings, oggetto di indagine nell’ambito dell’”Operazione Signal”, per il quale era stata disposta dal PM titolare delle indagini Dott. Roberto CERONI Sost. una perquisizione personale e domiciliare non eseguita durante l’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare, in quanto l’indagato non veniva rintracciato perché senza fissa dimora.
Nei giorni scorsi l’abitazione di ABAMU George è stata individuata a Padova e il cittadino nigeriano è stato tratto in arresto in quanto nel corso della perquisizione domiciliare delegata è stato trovato in possesso di una decina di grammi di sostanza stupefacente del tipo eroina, suddivisa in 15 involucri occultati dentro una specchiera. L’attività investigativa espletata nel corso dell’Operazione Signal aveva permesso di accertare come ABAMU George facesse certamente parte dell’associazione di stampo mafioso degli Arobaga/Vikings e come all’interno della stessa ricoprisse un ruolo di spacciatore di sostanze stupefacenti nella province di Padova e Venezia. ABAMU George aveva stretti contatti con l’altro indagato Albert Emmanuel soprannominato “Ratty”, coordinatore di Padova, anch’esso arrestato nel corso dell’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare, il quale nel corso di una conversazione telefonica intercettata aveva anche minacciato di rispedire Abamu in Nigeria, poiché aveva stretti contatti con alcuni altri associati dissidenti, che erano in “guerra” con Albert Emmanuel in quanto volevano destituirlo del suo ruolo predominante nella città patavina, uno dei quali aveva addirittura minacciato di tagliare con il machete il coordinatore di Padova.
ABAMU George si sentiva anche con Okenwa Emmanuel, soprannominato “Boogye”, con il quale si era incontrato a Parma durante un funerale di un loro connazionale per partecipare poi ad una riunione dell’organizzazione criminale a casa dell’”Executional” della città ducale. ABAMU George era in stretto contatto con le “ovulatrici” BEN Vina e MONDAY Eveline, soprannominata “Oluchi”, anch’esse arrestate dalla locale Squadra Mobile nel corso dell’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare, le quali rifornivano ABAMU della sostanza stupefacente.
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