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LETTERA ALDIRETTORE: Marco Salani “Queste persone non rappresentano l’anima di Fratelli d’Italia”

DiGiuliano Monari

Nov 20, 2020


Quello che mi spinge a fare oggi questa lettera è una profonda delusione nel vedere una presa di posizione che non rappresenta il territorio ed il gruppo di Fratelli d’Italia di Cento con i principi del nostro partito nazionale.

Mi chiamo Marco Salani, da diversi anni vivo il gruppo di FdI assieme a molti altri; sono stato candidato consigliere alle scorse elezioni comunali e ho sempre cercato di impegnarmi per il bene di Cento.

Sono un imprenditore che per anni ha avuto un’attività in una frazione dove ci si trovava spesso per confrontarci; conosco bene questo comune e il mio cuore ed il mio impegno sono qui da sempre.

Pertanto, convinto di rappresentare la base del partito con cui ho condiviso molti momenti, non ricordo però di aver mai visto in questi anni le persone che oggi si dichiarano di FdI, arrivati da non si sa dove e mai visti in nessuna attività; sorge ben presto spontanea domanda: perchè?

Forse, che un momento di crescita sia allettante, per chi vuole sfruttare un simbolo per le proprie velleità? Ma per il gruppo di FdI di Cento non è semplicemente un simbolo, ci sono dei valori, che passano dal rispetto del territorio, dall’ascolto delle persone, che non hanno un prezzo e non possono passare in secondo piano, per la personale gola di qualche nuovo affaccciato alla politica o per opportunismo personale; valori storici che non mi risulta siamo mai stati rappresentati dai due consiglieri, passati dal sostenere un sindaco di una lista di sinistra a un partito di destra. E’ molto triste vedere queste mosse strategiche che creano un seguito solo apparente, mentre i valori fondanti del nostro partito che il nostro gruppo ha seguito fino ad ora passano da specchi per allodole, come promesse vuote e con totale non curanza di ogni aspetto della gestione del comune.

Dove erano questi due consiglieri, quando il sindaco Toselli condannava la città e all’inerzia sul recupero dei beni pubblici, come il Municipio, il Teatro, la Pinacoteca e le scuole di Corporeno? Sono passati otto anni dal terremoto!! Ed ancora dove erano questi signori quando il sindaco Toselli taceva sul recupero di aree come la ex Simbianca, la ex Pesci, o taceva sulla vicenda Cassa Risparmio di Cento, di cui è il rappresentante della città all’interno della Fondazione? Cento ha già troppo pagato in questi anni e merita concretezza e non l’apparenza.

Cento, 20/11/2020

Marco Salani

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