• Sab. Nov 30th, 2024

Bonaccini: in arrivo restrizioni ulteriori in Emilia-Romagna

DiGiuliano Monari

Nov 11, 2020

Sono Emilia Romagna, Campania, Friuli Venezia Giulia e Veneto le quattro Regioni per cui l’Istituto superiore di sanità, sulla base dei dati dell’ultimo monitoraggio, ritiene opportuno che siano anticipate misure più restrittive. Ciò sulla base del report, che indica le regioni entrate in scenario 4 a rischio moderato con alta probabilità di progressione.

Prima l’appello al buon senso, poi l’annuncio: arrivano restrizioni ulteriori in Emilia-Romagna. 
La Regione ne assumerà altre, con un’ordinanza che uscirà mercoledì: nel mirino parchi commerciali, spiagge e lungomare, vie dello shopping e mercatini anche a partire dalle varie criticità segnalate dai sindaci. Allo studio anche misure sulla mobilità. In città scende in campo anche la Prefettura e domani si discuterà se chiudere altre piazze o contingentare gli ingressi nelle vie del centro.

Lo ha annunciato il presidente Stefano Bonaccini, che ha sentito anche i presidenti del Veneto e del Friuli Venezia Giulia  e il ministro Speranza “per arrivare a ordinanze regionali il più possibile concordate. L’obiettivo di tutti è quello di fermare il contagio e invertire la curva pandemica”, ha detto Bonaccini.

 “Stiamo valutando – ha spiegato Bonaccini – di assumere nuove misure per evitare gli assembramenti che si continuano a vedere nelle città; e non solo, basti pensare all’ultimo fine settimana”

“L’Emilia-Romagna resta in ‘zona gialla’. Mi rivolgo però a tutti i cittadini della nostra regione: noi stiamo cercando di fare tutto il possibile, stressando al massimo la risposta sanitaria; il nostro personale sanitario sta facendo ogni sforzo possibile per assicurare a tutti una risposta, in condizioni sempre più difficili, con i pronto soccorso e i posti letto sempre più affollati. Per uscirne però abbiamo bisogno dello sforzo e della responsabilità di tutti”.. Questo è il testo dell’appello, lanciato sui social, del presidente.

Grazie per aver letto questo articolo…

Dal 23 gennaio 1996 areacentese offre una informazione indipendente ai suoi lettori.. Ora la crisi che deriva dalla pandemia Coronavirus coinvolge di rimando anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, non è più sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di persone che ci leggono ogni giorno, e che ringraziamo, può diventare fondamentale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.