• Gio. Set 19th, 2024

+++L’EDITORIALE: Quando il distanziamento personale diventa distanziamento sociale

DiGiuliano Monari

Nov 9, 2020

di Marco Cevolani

Ormai la china è inarrestabile: è notizia di oggi (pubblicata sul nostro giornale https://www.areacentese.com/?p=261985) che la Bocciofila, causa disposizioni anti covid chiude i battenti, fino a nuove disposizioni, salvo per gli allenamenti individuali.

La Bocciofila di Cento, oltre a essere un centro sportivo è anche un ritrovo di persone anziane…impedire alle persone anziane di socializzare credo sia la forma di condanna più atroce, addirittura qualcuno proponeva di separarli dal resto della popolazione (per metterli dove poi?), addirittura a loro è impedito di vedere i nipoti e i figli se non conviventi o per estreme urgenze (e chi identifica un’urgenza come estrema?). Alla Bocciofila – così come in tanti altri locali ed esercizi pubblici – ci si era dati da fare per rispettare le norme (avvisi, gel, obbligo mascherina) per far sì che gli avventori potessero frequentare i locali in modo sano e sicuro, ma questo purtroppo non è servito a nulla. Cosa succederà ora? Che molti anziani (e questa situazione chissà quanto è comune in tante città del nostro paese) finiranno per isolarsi (e credetemi qui non c’è la DAD) e saranno condannati ad un inesorabile distanziamento sociale, con gravi ripercussioni per la loro salute (tanto quanto gli effetti nefasti del covid). Qui non si tratta di essere negazionisti (nessuno, tanto meno l’estensore del presente articolo mette in dubbio la pericolosità di questo terribile virus), ma non si possono nemmeno non portare all’evidenza pubblica le contraddizioni di alcune disposizioni che impongono un isolamento dal resto del mondo.

Fino a poche settimana fa non ci veniva detto che l’importante era stare distanti un metro dal prossimo (distanziamento personale, ndr) e indossare la mascherina?

Infine un’ultima chiosa: oggi il Presidente del Consiglio ha affermato che il governo questa estate non si è riposato. Qualcuno potrebbe anche replicare, a mo’ di battuta: “E ci mancherebbe altro”, ma lavorare tanto non significa lavorare bene.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.