Caro Direttore,
Cento: chi vuole continuare a credere a fantomatici disservizi di Clara e pensare che dietro ai reiterati e vergognosi mancati ritiri non vi sia una regia?
In via De Gasperi, dove da luglio scorso Clara, le ditte subappaltatrici, e il direttore generale Amman proprio in un’assemblea voluta dal Sindaco Toselli e dal Vicesindaco Maccaferri sono state diffidate a cessare la violazione di proprietà privata, con il pericolo transito dei mezzi e il deposito non autorizzati di ben 40 bidoni, ci si sveglia con un miraggio sotto gli occhi: i rifiuti raccolti a tempo di record!
Alle ore 8,00, percorrendo la proprietà privata, si trovano i piccoli carrellati pefettamente svuotati, ma 20 metri più in là, appena si esce sulla via pubblica Borghi, ecco che appare l’incubo, bidoni traboccanti!
A nulla è valsa l’instancabile richiesta degli abitanti della Ceres e dei quartieri attigui di raccogliere e pulire, con puntualità, anzi UNO SFACELO DOCUMENTATO.
Che cosa spinge Clara ad effettuare un servizio impeccabile sulla via privata e a lasciare l’indecenza sulla via pubblica? Cosa incoraggia il D.G.Amman a non far cessare la violazione di proprietà privata e a rischiare in prima persona una denuncia penale? Cosa spinge il Sindaco Toselli a ignorare le lecite e civili rimostranze dei cittadini?
Si potrebbero fantasiosamente ipotizzare diversi vantaggi e obiettivi sottaciuti, che non sono solo la grande riduzione dei costi che la partecipata potrebbe aver ottenuto saltando regolarmente dal 2015, e continuando a saltarli, i ritiri di via Borghi e di diverse altre aree a Cento, ma ben altro.
Non é solo il grande vantaggio economico di Clara quando il bidone diventa “condominiale” perciò scarica i costi di lavaggio, pulizia della piazzola e di rotture sui “Condomini”, pur essendo servizi già pagati nella tariffa. Non sono solo le multe che Clara si direbbe intenzionata ad erogare direttamente alla nuova mucca da mungere: il Condominio!
E’ in corso la rivoluzione che a breve vedrà arrivare in casa gli aumenti di una “tariffa puntuale”, di cui nulla si è detto e si dice ai cittadini. Così ogni “unità abitativa singola” e ogni “Condominio” si suppone avranno un “ignoto e forse sottostimato volume massimo” di rifiuti da conferire, che una volta superato dovrà essere pagato di più!
Se due più due fa ancora quattro, voleranno salassi Condominiali più che esosi e si lascerà che nei palazzi si litighi su chi ha messo un sacchetto in più!
E’ forse il momento di riflettere e tirare le somme…a primavera le nuove amministrative attendono i Centesi.
firmato: I cittadini che credono in una Cento migliore
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