Da qualche periodo nell’area centese, ed in particolar modo nella zona di Bondeno (FE), nell’arco notturno si verificavano dei furti ai danni di esercizi commerciali quali bar, ristoranti e negozi. I Carabinieri della Stazione di Bondeno (FE) si erano immediatamente attivati per risalire ai responsabili di queste incursioni notturne ed in un paio di occasioni erano riusciti ad individuare e denunciare i responsabili, identificati in una coppia di fidanzati domiciliati nel modenese, i quali nottetempo frequentavano il territorio comunale, al solo fine di individuare un obiettivo per loro appetibile per poi depredarlo. Nonostante già in precedenza individuati e denunciati in stato di libertà, e sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, i fidanzati tuttavia continuavano ad imperversare nella zona. Per questa ragione i militari della Stazione di Bondeno (FE), supportati dai colleghi della stazione di Terre del Reno (FE) e coordinati dal Comando della Compagnia di Cento (FE), decidevano di appostarsi nei pressi degli esercizi commerciali più allettanti per i criminali, attendendo per diverse notti che i malfattori facessero la loro mossa. Questa notte S.Y. quarantaquattrenne originario del ferrarese ma domiciliato nel modenese, con la compagna M.A. quarantunenne, decidevano di colpire il bar tabacchi “New Napoleonico”, sito in via Virgiliana di Bondeno, ma ad attenderli all’uscita del locale vi erano i Carabinieri, che li arrestavano recuperando la refurtiva appena sottratta dal locale. I due, sicuri di poter agire indisturbati avvolti dalle tenebre, si avvicinavano al locale e, mentre M.A. stazionava nei pressi fungendo da “palo” al complice, S.Y. forzava una finestra laterale del bar e vi si introduceva. L’intervento dei militari portava all’immobilizzazione immediata della donna mentre l’uomo, nel tentativo guadagnare la fuga minacciava gli operanti brandendo un grosso cacciavite, usato poco prima per forzare la finestra. Dopo le operazioni di identificazione e fotosegnalamento (rilevamento delle impronte digitali e delle foto segnaletiche) i due venivano portati presso le loro abitazioni, ove attenderanno il processo, per tentato furto aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale, sottoposti al regime degli arresti domiciliari, così come disposto dalla Procura della Repubblica di Ferrara.