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Il Prefetto di Ferrara in visita a Bonifiche Ferraresi di Jolanda di Savoia (FE)

DiGiuliano Monari

Ott 1, 2020

Il Prefetto di Ferrara Michele Campanaro ha visitato, in mattinata, la sede storica a Jolanda di Savoia (FE) di “Bonifiche Ferraresi” del gruppo “B.F. S.p.A.”, prima azienda agricola in Italia per dimensioni territoriali, attiva nella coltivazione e commercializzazione di un’ampia gamma di prodotti alimentari sostenibili e di alta qualità, ottenuti attraverso un’agricoltura innovativa. Nell’occasione, il Rappresentante del Governo era accompagnato dall’Amministratore Delegato Federico Vecchioni, dal Presidente di Cso Italy – Centro Servizi Ortofrutticoli Paolo Bruni, dal Questore Cesare Capocasa e dal Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Gabriele Stifanelli.

L’azienda vanta una lunga ed unica storia alle spalle, nascendo in Inghilterra nel 1871 col nome di “Ferrarese Land Reclamation Company Limited”, avente per oggetto sociale la “bonifica di laghi, nell’acquisto di paludi e terreni nelle vicinanze di Ferrara”. Abilitata nel 1872 ad operare nel Regno d’Italia, successivamente, nel 1942, la Banca d’Italia diventa il maggiore azionista di “Bonifiche Ferraresi” che, nel 1947, approda alla quotazione di Borsa. Nel giugno 2014, “B.F. Holding S.p.A.” (ora “B.F. S.p.A.”) rileva dalla Banca d’Italia la quota di maggioranza del capitale di “Bonifiche Ferraresi”, con l’obiettivo di trasformare la società in un polo agricolo europeo di eccellenza per dimensione, capacità produttiva e qualità dell’offerta. Del 2017, infine, è la quotazione in Borsa delle azioni di “B.F. S.p.A.”.

Attualmente, l’azienda conta un patrimonio terriero di circa 8.500 ettari complessivi: oltre il 70% dei terreni di proprietà si trova a Jolanda di Savoia (Ferrara), cui si aggiungono circa 300 ettari a Terre del Reno (Ferrara), 1.350 ettari a Cortona (Arezzo) e 1.000 ettari ad Arborea (Oristano). “Bonifiche Ferraresi – ha sottolineato il Prefetto – costituisce una vera e propria eccellenza a livello europeo per dimensioni, capacità produttiva e qualità dell’offerta agroalimentare, una realtà che dà lustro a questa provincia, nella quale il settore primario gioca un ruolo fondamentale per l’intero tessuto socioeconomico. Oggi ho potuto ammirare un’azienda che coniuga sapientemente tradizione e innovazione e che sa essere protagonista a livello internazionale nel proprio ambito imprenditoriale, pronta a raccogliere le sfide dei mercati globalizzati”.

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