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Tiberio Artioli: Andavamo al cinema. Le sale Cinematografiche a Cento: fra le tante in Emilia Romagna

DiGiuliano Monari

Set 9, 2020


Conferenza di TIBERIO ARTIOLI Andavamo al cinema. Le sale Cinematografiche a Cento: fra le tante in Emilia Romagna a cura dell’Assessorato ai Servizi Bibliotecari del Comune di Cento.Lunedì 14 settembre 2020 alle ore 21.00 presso l’Arena Pro Loco (Piazza della Rocca)  
La nascita del cinema è convenzionalmente riconosciuta il 28 dicembre 1895, quando i fratelli Lumiere proiettarono per la prima volta in pubblico il loro primo cortometraggio intitolato “La sortie des usines Lumière” dove l’unica inquadratura che lo compone ritrae degli operai che escono dalla fabbrica di materiali fotografici Lumière, ed è l’esempio essenziale degli elementi del cinema primitivo: immagini di soggetti in movimento in un contesto reale.

Questo nuovo mezzo d’intrattenimento ha offerto alle masse popolari uno spettacolo economico, più semplice da portare in giro rispetto alle produzioni teatrali, nuovo rispetto ai precedenti mezzi artistici, come libri fotografici o lanterne magiche che raffiguravano immagini statiche o movimenti stilizzati.

Anche a Cento, nell’arco di quasi 100 anni, sono state aperte diverse sale cinematografiche, alcune di esse presenti oramai solo nella memoria degli anziani; ricordiamo i cinema gestiti dalla famiglia Grimaldi, da Testoni, dalla famiglia Maccaferri, i cinema parrocchiali, i due cinema all’aperto in via Provenzali e in via Campagnoli sino all’attuale multisala.

Particolarmente coinvolgente è ripercorrere la storia di queste piccole sale di provincia attraverso i depliant pubblicitari dei film che venivano distribuiti all’ingresso del cinema o grazie alle vecchie locandine conservate da qualche appassionato locale, ancora sporche di cemento nel retro, che, allora ragazzino le staccava dal muro vicino alla chiesa di San Biagio o le portava a casa regalate da Testoni al termine delle proiezioni.

Spesso il cinema si identificava con la figura della cassiera, ricordiamo fra tutte Laura Manderioli, cassiera dei cinema Grimaldi, lei è la figura che identifica il cinema Astra e, ancora oggi, incontrandola lungo la strada è inevitabile che la mente ci riporti al cinema di via Campagnoli.

Evidenzia l’Assessore Mariacristina Barbieri che “non va dimenticato che nel corso degli anni, come in un virtuoso scambio reciproco, la Città di Cento ha offerto e continua ad offrire se stessa, le sua vie, i suoi monumenti, i suoi scorci al Cinema e ai grandi registi che qui hanno voluto girare…”

La conferenza di Tiberio Artioli vuole essere un viaggio attraverso il nostro territorio, alla ricerca delle sale cinematografiche del passato, un viaggio alla riscoperta di storie raccontate sul grande schermo in grado di farci sorprendere e fantasticare.

La storia delle sale cinematografiche centesi è una storia che sa di “dedizione, amore, culto del luogo di incontro, amplificazione del rapporto umano, accoglienza, generosità; caratteristiche che hanno oltrepassato le guerra, la carestia, le crisi economiche”.

In caso di maltempo l’evento si terrà a Palazzo del Governatore di Cento – Sala “F. Zarri”

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