Di Giuliano Monari – La città è più sicura grazie al controllo svolto dai volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC). Controlli che si svolgono con pattuglie a piedi o in bicicletta che percorrono i parchi cittadini ed anche con controlli anti COVID nel mercati di Cento e delle frazioni. “Si tratta – ha detto il generale dei carabinieri in congedo Antonio Labianco, assessore alla sicurezza del Comune di Cento – di un segnale concreto che, come amministrazione, abbiamo voluto dare alla sicurezza della popolazione. Sempre in accordo con i coordinatori del servizio che compete alla Polizia Locale, si vuole garantire una maggiore presenza sul territorio con particolare riferimento ai parchi cittadini”. Oggetto dei controlli, soprattutto, il Parco delle Rimembranze e il Parco della Pandurera, ma anche altre zone ‘calde’ dal punto di vista della sicurezza in città. “In accordo col sindaco – ribadisce Labianco – sto portando avanti il progetto che fa parte degli obiettivi del mio mandato come assessore”. Per quanto riguarda il controllo di vicinato, che fa sempre parte del ‘pacchetto’ sicurezza del Comune, “ho organizzato un incontro anche con i commercianti e titolari di attività commerciali per rendere più omogeneo il progetto ‘controllo di vicinato'”. I servizi dell’ANC sono regolati da un’apposita convenzione col Comune di Cento e in stretta collaborazione con la Polizia Locale. L’ANC di Cento è presieduta dal luogotenente in congedo Ignazio Messina (per anni effettivo presso il Comando Compagnia Carabinieri di Cento), mentre l’ANC di Ferrara Protezione Civile sezione di Cento è presieduta dal brigadiere capo in congedo Walter Chessa (anch’egli effettivo a Cento per ani), responsabile dell’unità cinofila. Le pattuglie del’ANC, durante i loro giri di controllo, se notano situazioni sospette avvertono immediatamente la Polizia Locale che decideranno sull’intervento da eseguire se necessario. “Un valido supporto alla sicurezza del territorio – spiega infine Labianco – che ho fortemente voluto e che va a potenziare la percezione di sicurezza pubblica che resta in capo alle forze di polizia”.
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