Meno prestazioni per garantire la sicurezza di pazienti e operatori, si investe sui percorsi di presa in carico.
È ancora in corso il recupero delle prestazioni sospese durante l’emergenza. Da lunedì 22 giugno riapriranno, in maniera graduale e progressiva, gli accessi alle prenotazioni per alcune prestazioni specialistiche. Ciò non coincide con un ripristino di quanto avveniva prima dell’epidemia di covid-19: la sanità è stata profondamente cambiata dalla gestione dell’emergenza e alcuni di questi cambiamenti, che vanno nella direzione di una maggior sicurezza per i cittadini, saranno mantenuti.
Le
visite e gli esami programmabili oggetto di riapertura saranno di
volta in volta definiti sulla base di precise valutazioni che
riguardano sia il volume di prestazioni che può essere offerto, sia
la tipologia di sedi sanitarie – pubbliche o private accreditate –
disponibili alla ripartenza in sicurezza e alla loro possibilità di
gestire eventuali successivi approfondimenti, favorendo in
particolare percorsi
interni di presa in carico più strutturati ed efficaci, a vantaggio
dei cittadini.
“Rispetto
al periodo preCovid-19, inevitabilmente l’offerta di prestazioni
sarà quantitativamente ridotta – dichiara
Mirco Santini,
Responsabile
Unico dell’ Accesso alle Attività di Specialistica Ambulatoriale
–Nei mesi
scorsi, infatti, buona parte delle attività delle strutture
sanitarie è stata profondamente riorganizzata, sia in termini di
spazi che di risorse, in funzione della gestione dell’emergenza. Le
principali criticità –
prosegue Santini
– sono legate all’elevato numero di prenotazioni sospese da
recuperare circa 84 mila per la nostra provincia, a fronte di una
logistica completamente rimodulata durante l’emergenza. Si
continuano inoltre a garantire anche le urgenze e le prestazioni non
procrastinabili già programmate per pazienti cronici o con patologie
rilevanti. A questo si aggiunge la necessità di assicurare il
rispetto delle norme igienico-sanitarie per prevenire il contagio di
operatori e cittadini, che comporta un inevitabile allungamento dei
tempi di erogazione delle prestazioni e di conseguenza una loro
diminuzione”.
Si investirà dunque sulla qualità dell’offerta: l’emergenza sanitaria impone infatti anche una profonda modifica delle modalità di accesso alle prestazioni sanitarie di specialistica ambulatoriale.
Ai
medici che prescrivono sarà richiesto, alla luce delle indicazioni
regionali (DGR n. 404/2020), di limitare le richieste di prestazioni
a quelle di stretta necessità, per permettere di fornire adeguata
risposta a chi ne ha davvero bisogno. D’altra parte, sarà
importante favorire da parte degli specialisti la presa in carico dei
pazienti per gli eventuali successivi approfondimenti, evitando di
reindirizzarli a ulteriori prenotazioni. Sarà essenziale, infine,
arrivare a un rapporto strutturato e costante tra i medici
prescrittori e gli specialisti, per la condivisione di percorsi più
snelli per i cittadini.
Le aperture scaglionate, in questa
prima fase, riguarderanno diverse branche e prestazioni che potranno
essere erogate da strutture pubbliche o private accreditate.
BRANCA PRESTAZIONI
Cardiologia Dal 22 giugno Recupero Visite ed ECG, ECG, Diagnostica Strumentale
Odontoiatria Dal 3 giugno Visite, trattamenti ortodontici
Oculistica Dal 3 giugno recupero Visite ed esami strumentali, trattamenti intravitreali
Laboratorio Analisi Dal 22 giugno tutti i primi accessi, i percorsi per pz cronici, controlli per pazienti in terapia anticoagulante
Psichiatria Dal 3 giugno Recupero visite e terapie
Medicina dello sport Certificazioni di idoneità sportiva per minori e diversamente abili (CdS Bondeno dal 22/6)
Medicina legale Dal 4 luglio ripresa delle attività delle Commissioni per accertamento disabilità, Visite per idoneità patenti di guida
Vaccinazioni Dal 22 giugno recupero delle prestazioni non eseguite durante la Fase 1.
Radiologia Dal 4 Luglio recupero delle prestazioni non erogate durante la fase 1ed apertura su alcune sedi da confermare a breve di prestazioni di priorità a 60 giorni e 120 giorni
Tutte le altre branche specialistica proseguiranno a fornire prestazioni di priorità a 72 h e 10 gg (urgenze) fino alla riapertura delle agende per il recupero delle prestazioni sospese durante la fase 1. Le date esatte delle riaperture saranno tempestivamente comunicate attraverso i canali informativi appena disponibili.
Come prenotare
Cambiano,
ma solo in parte, i canali di accesso: non sarà possibile recarsi
fisicamente presso i CUP, ma sono disponibili i canali telefonici
dedicati e quelli online, le Medicine di Gruppo abilitate, oltre alla
preziosa rete delle Farmacie e Parafarmacie di tutta la provincia di
Ferrara – che sono accanto all’AUSL in questa delicata fase di
ripartenza.
Si può prenotare:
- per telefono al numero verde 800 532 000
- online sul portale Cupweb (www.cupweb.it)
- tramite il proprio FSE (Fascicolo Sanitario Elettronico)
- Presso le Farmacie e Parafarmacie di tutta la provincia
- Presso le Medicine di Gruppo Abilitate
Per supportare i cittadini, sulla home page del portale AUSL sarà predisposta a breve una sezione di domande frequenti (FAQ) sull’evoluzione delle riaperture e delle modalità di prenotazione.
La
ripresa, come detto, sarà graduale, sarà necessario che i cittadini
abbiano pazienza poiché potranno esserci momenti
di sovraffollamento dei diversi canali,
siano essi telefonici, digitali, o anche fisici. In quest’ultimo
caso si invitano i cittadini ad evitare
gli assembramenti,
scegliendo altri momenti o canali di prenotazione per non mettere a
rischio la propria salute e quella degli altri.
Quanto al
sistema telefonico, che l’Azienda USL è costantemente impegnata a
monitorare, è stato già integrato con ulteriore personale dedicato.
Ciononostante in questi giorni potranno esservi momenti di
sovraccarico del sistema:
in caso di mancata risposta si invita a riprovare in altri orari
della giornata.
Si
ricorda che il numero dedicato alle prenotazioni non fornisce
informazioni su singole prestazioni specialistiche sospese
(visite ed esami) nel periodo dell’emergenza o
su altri servizi aziendali,
né sulla riapertura delle diverse prestazioni, che sarà resa nota
attraverso i canali di comunicazione aziendali.
Le URGENZE
B, sono
state sempre garantite in tutta la fase dell’emergenza, insieme ai
percorsi di presa in carico dei pazienti cronici, oncologici e delle
donne in gravidanza.
Sinergia a livello provinciale
La predisposizione del piano e la sua attuazione sono frutto di periodici incontri e scambi di informazioni, cominciati a fine aprile 2020, il RUA e i Referenti delle Direzioni Sanitarie degli Ospedali e delle Cure Primarie, nonché con le strutture private accreditate, anche al fine di adeguare la programmazione al progressivo stato di avanzamento delle attività e, più in generale, all’evoluzione della situazione, compresi l’andamento dell’epidemia e la conseguente riorganizzazione di spazi e risorse.
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