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Settimana con arresti, sequestri e denunce da parte della Polizia Ferroviaria dell’Emilia Romagna

DiGiuliano Monari

Ott 8, 2019

3.700 persone identificate, oltre 400 bagagli controllati, 3 persone arrestate, 6 persone denunciate in stato di libertà per vari reati, 28 veicoli controllati e 19 sanzioni amministrative elevate.

Questi i risultati conseguiti dalla Polizia Ferroviaria dell’ Emilia Romagna, incluse le stazioni di Rimini e Riccione (riaperta dopo 12 anni), in occasione dell’intensificazione dei servizi disposti nella settimana appena trascorsa, che ha visto impegnati sull’intero territorio regionale oltre 600 operatori della Specialità di Polizia Ferroviaria, sia in uniforme che in abiti civili, che hanno vigilato sulla sicurezza dei viaggiatori presenti nelle principali stazioni ed a bordo dei convogli.

Il 3 ottobre, nella stazione di Bologna Centrale, gli Agenti di Polizia in servizio identificavano ed arrestavano O.D., cittadino nigeriano del 2001, poiché trovato in possesso di circa 3 Kg. di marijuana occultati all’interno di due scatole da scarpe.

A Rimini, così come a Bologna ed in altre stazioni, i servizi sono effettuati congiuntamente ai militari coinvolti nel progetto “Strade Sicure”, infatti nella stessa giornata del 3 ottobre gli Agenti Polfer di Bologna, con l’ausilio di due militari dell’Esercito, traevano in arresto J.L., cittadino nigeriano del 1993, poiché responsabile dei reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

Un capotreno di un convoglio in arrivo a Bologna richiedeva l’intervento della Polizia in quanto il viaggiatore era in possesso di un biglietto non valido. Alla vista degli operatori Polfer, lo straniero iniziava ad opporre resistenza, prima verbale e poi fisica, rifiutandosi di seguire i poliziotti che richiedevano quindi l’ausilio di altri due Agenti. A fatica gli operatori riuscivano a convincere e far avvicinare lo straniero alla porta di uscita della carrozza, poiché questo continuava a divincolarsi ed ad opporsi al suo allontanamento dal treno. Durante l’intervento due degli Agenti operanti riportavano lesioni con prognosi di 13 e 7 giorni, mentre l’uomo veniva arrestato ed accompagnato in Tribunale per il rito per direttissima. Il procedimento veniva rinviato ad altra data, e l’arrestato è tuttora in custodia cautelare in carcere.

Il 5 ottobre gli agenti del Posto Polfer di Ferrara, in collaborazione con personale della Squadra Mobile della Questura di Ferrara, identificavano e traevano in arresto M.E, nata a Cuba nel 1998, destinataria di un provvedimento di cattura emesso dal Tribunale di Bologna a seguito di una rapina da lei commessa la scorsa estate nella città felsinea. Gli operatori del posto Polfer, su richiesta di un capotreno, intervenivano per identificare la viaggiatrice, che a bordo treno era stata trovata in totale stato di choc ed immobile. Accompagnata in ufficio la donna veniva identificata tramite le impronte digitali e poi accompagnata in ospedale per le cure del caso; una volta dimessa, è stata tradotta alla Casa Circondariale di Bologna, dove sconterà la pena di 9 mesi e 10 giorni di reclusione.

I 6 soggetti denunciati in stato di libertà si sono resi responsabili, tra l’altro, di furto aggravato, oltraggio a Pubblico Ufficiale, interruzione di pubblico servizio, rifiuto generalità, molestie ed inottemperanza al foglio di via obbligatorio.

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