L’Accademia del Belcanto di Cento e la Pro Loco di Renazzo, con la collaborazione della Fondazione Teatro Borgatti, porteranno ‘Il Falstaff’ di Giuseppe Verdi a Renazzo. Sir Falstaff giungerà venerdì 6 settembre, alle 20.30, nella magnifica cornice di Villa Chiarelli.
«Elemento fondamentale di questa iniziativa – ha spiegato Andrea Silvestri, presidente della Pro Loco – è stata unire le forze e creare un percorso per avvicinare le frazioni a Cento e alla Fondazione Teatro Borgatti. Aspettiamo tanti nel parco della Villa, che si trasformerà in una platea teatrale».
«Innanzitutto i miei complimenti per l’idea, per aver portato l’opera lirica a Renazzo e per la sinergia con la Fondazione Teatro Borgatti – ha affermato assessore alla Cultura Elena Melloni -. È proprio il progetto di lavoro che avete condotto per un anno, e che culminerà nella rappresentazione di venerdì, a rappresentare il vero evento culturale. L’augurio è di poter ripetere simili esperienze, favorendo la capillarità sul territorio delle iniziative musicali e culturali».
Andrea Bianchi, per la Fondazione Teatro, ha espresso la soddisfazione per l’intera operazione e per il cast di grande valore, che annovera tra l’altro amici della Fondazione come Costantino Finucci, vincitore del concorso Borgatti nel 2009.
Monica Minarelli, direttore artistico del ‘Falstaff’, ha portato la sua testimonianza di questo anno di progetto. «È stato fantastico lavorare a Renazzo, dove ho incontrato voglia e capacità di fare, anche in ambito musicale, e voglia di studiare, sapere e approfondire».
La chiusura a Giovanna Nocetti, che ha posto il proprio sigillo alla regia, spiegando che «lo spettacolo avrà un taglio da film, per il susseguirsi dei tempi, che sarà piacevole e arriverà immediatamente al pubblico».
«Ho trovato un cast adeguato all’opera lirica, dove serve essere oltre che cantanti anche attori e serve saper far sorridere, come vuole il Falstaff: se chi salirà sul palco riuscirà in questo avremmo vinto tutti. L’auspicio è che questo sia il primo di una lunga serie di spettacoli, poiché la cultura è la cosa più importante che ci resta ed è altrettanto importante che le istituzioni, come in questo caso, la coltivino».
Sul palco Costantino Finucci, Simone Tansini, Filippo Giovagnorio, Stefano Consolini, Raffaello Regoli, Antonio Marani, Sara Pegoraro, Anna Gilli, Monica Minarelli e Francesca Sartorato; maestro concertatore al pianoforte Dragan Babic, ensemble orchestrale Ethos Ensemble, costumi Roberto Graziani.
il tavolo della conferenza
alcuni passaggi della conferenza stampa a Renazzo