Quante volte avete visto una forchetta così nei cassetti dei vostri nonni ? Ma vi siete mai chiesti il perché era così ?
Questa forchetta racconta una delle storie più belle del nostro paese dove ci fa capire che siamo gente vera e che i nostri nonni hanno sofferto, eppure tanto.
Oggi parlare di cibo fa tendenza. Ci si sente figo solo perché si gira nei ristoranti e pensa di saper mangiare. Io a volte non so più cosa pensare .
Molti di voi non capiranno mai il significato di questa forchetta ma chi come mio padre e i miei nonni sono cresciuti nei campi e hanno vissuto la fame sa riconoscere che valore aggiunto aveva questa forchetta .
Mio padre mi raccontava che quando era ragazzo non esistevano i piatti per tutti i commensali. Il piatto era uno solo, grande e centrale. La fame era tanta, dopo una giornata di lavoro e dovevi essere veloce nel mangiare altrimenti rimanevi anche a pancia vuota perché allora non esisteva altro che quello e non si andava in pizzeria per il dopocena: l’unico mezzo per assicurarti la cena era avere la forchetta a denti larghi che ti permetteva di afferrare più cibo possibile.
Oggi rivedendola ho pensato a mio padre e a quanto oggi siamo ricchi. E di quanto poco ce ne rendiamo conto. Fonte il WEB
