Due i ‘Cartelli’ che si spartivano i funerali secondo le accuse.
A infermieri compiacenti tra i 200 e i 350 euro a ‘servizio’. Raffica di ordinanze a Bologna, Modena, Ferrara, Rimini e Gorizia. Sequestrato patrimonio da 13 milioni
Le indagini condotte dai carabinieri di Bologna sono giunte alla conclusione che a Bologna esisteva un monopolio del caro estinto di due aziende funebri, la R.i.p Service all’ospedale Maggiore e la C.i.f srl al Sant’Orsola. Lo ha smantellato una maxi operazione dei carabinieri di Bologna: hanno smantellato due cartelli di imprese di pompe funebri che controllavano le camere mortuarie dei due principali ospedali cittadini, riuscendo in pratica ad avere il monopolio nell’aggiudicazione dei servizi funebri. Sono 30 le misure cautelari (9 in carcere, 18 ai domiciliari e 3 divieti di esercizio di attività di impresa) 43 perquisizioni in tutta l’Emilia Romagna e sono stati sequestrati beni mobili ed immobili per 13 milioni di euro.