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VIA LIBERA CONSILIARE AL MANDATO ESPLORATIVO PER RIORGANIZZARE ATR E CMV E&I

DiGiuliano Monari

Ott 8, 2018

Il Consiglio Comunale ha approvato venerdì 5 ottobre l’ordine del giorno ‘Linee di indirizzo del nuovo piano di riorganizzazione relativo a Cmv Servizi e Cmv Energia & Impianti’, presentato dal sindaco Fabrizio Toselli. Il documento ha ricevuto il voto positivo della maggioranza Cento Civica – Idea In Comune (astenuta Daniela Tassinari), di Libertà per Cento di Marco Mattarelli, di Onda Centese di Enrico Maluccelli e di Noi che di Gunner Maccaferri; astenuto il Gruppo Misto con Diego Contri; non ha partecipato al voto il Pd, mentre era assente il gruppo Lega Nord per un concomitante impegno.

Il documento propone di attribuire un mandato al sindaco per attuare le linee di indirizzo del nuovo piano di riorganizzazione delle municipalizzate, con l’obiettivo di ricondurre l’attività della società Atr, di proprietà al 100% di Cmv Servizi, nonché le reti di distribuzione gas, e della società Cmv Energia & Impianti in un unico operatore in grado di assicurare la continuità del progetto industriale e la valorizzazione industriale delle attività, oltre al rispetto della componente sociale, ovvero al pieno mantenimento dell’occupazione attuale per garantire il personale e la presenza qualificata degli stessi servizi sul territorio.

Le operazioni di riorganizzazione e aggregazione industriale dei rami delle due società, che potrebbero avvenire attraverso processi di scissione per incorporazione in una società preesistente, sono volte alla tutela delle responsabilità patrimoniali del Comune di Cento che detiene quote attorno al 90 % (88,23% in Cmv Energia & Impianti e 97,25 % in CMV Servizi) e consentono il mantenimento dei fini istituzionali tramite le partecipazioni societarie. L’interesse economico, oltre a eliminare il rischio di esposizione finanziaria per il Comune, è determinato dalla possibilità di rientrare a breve del consistente credito verso Atr e liberare Cmv Servizi da pesanti oneri finanziari e debiti con fornitori, rilanciando così le attività di servizi al territorio in una ottica di società in house, proponibile anche ad altre municipalità.

In coerenza con gli obiettivi fissati è possibile ipotizzare un dialogo teso a un eventuale percorso aggregativo con il principale operatore nel territorio di riferimento, ovvero il gruppo Hera, che opera nei territori limitrofi a quelli di Atr e risponde ai requisiti individuati: la multiutility offre peraltro la possibilità di realizzare una gestione multiservizio (insieme al Servizio Idrico già gestito da Hera) con un’unica interfaccia verso l’utente, a vantaggio di semplificazione e qualità del servizio. Tale percorso aggregativo consentirebbe inoltre di massimizzare la valorizzazione delle singole società dedicate, consentendo, tra l’altro, agli Enti soci introiti da utilizzare per investimenti sul territorio a beneficio dei cittadini.

L’assise ha fornito l’indirizzo al sindaco alla sottoscrizione di accordi di riservatezza con questo interlocutore, perché si colgano le aspettative definite, parte fondamentale di un’operazione da riportare a un futuro Consiglio Comunale per le valutazioni economiche e per la contestuale  approvazione.

«Con questo ordine del giorno – ha spiegato Toselli – diamo il via a un percorso che porterà nell’arco di qualche mese a capire se l’operazione sia conveniente per tutti i soggetti: Comune, aziende e dipendenti. Crediamo che questo iter possa portare a risultati importanti per tutti, a cominciare dal rientro di crediti per 7,5 milioni di euro che vanta l’ente. È notizia recente peraltro che il governo ha liberato l’avanzo di amministrazione dei comuni dal pareggio di bilancio: nell’ambito di una simile operazione ciò significherebbe liberare poco più di 6 milioni di euro per investimenti sul territorio».