“Lo stop all’Euro 4 danneggia i cittadini e l’economia del territorio perchè blocca la maggior parte dei veicoli commerciali e provoca gravi danni alle attività dei centri storici. L’Emilia Romagna è l’unica Regione che adotta una misura così rigida ed è mancata la giusta informazione. Domani la Lega presenterà in Commissione un emendamento per chiedere la cancellazione della restrizione ingiustificata”.
Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna interviene sulle limitazioni al traffico in vigore da oggi dettate dalla manovra regionale del PAIR 2020.
“Bloccare i diesel euro 4 significa mettere in difficoltàun numero elevato di cittadini che non possono sostituire il proprio autoveicolo e danneggiare le attività commerciali dei centri storici”, spiega Fabbri “in questo modo il provvedimento rischia di rivelarsi una mannaia per tante famiglie”. Inoltre da considerare c’è l’impatto sulla produttività, aggiunge Fabbri “l’esclusione dalla circolazione dei diesel Euro 4 mette fuori gioco circa la metà delle autovetture a gasolio, ma sopratutto i veicoli commerciali e quelli industriali” e in tempi di crisi “è un controsenso soprattutto perchè non esistono sufficienti incentivi alla rottamazione e le immatricolazioni dell’euro 4 risalgono a tempi recenti, le ultime addirittura al 2011”, aggiunge il consigliere.
“Lombardia Veneto e Piemonte stanno procedendo con misure meno inibitorie riguardo la circolazione degli autoveicoli, limitando il divieto fino ai diesel euro 3 e stanziando incentivi importanti per la sostituzione del parco mezzi più vetusto con politiche meno restrittive e più di buon senso”.
Il problema, inoltre, riguarda la comunicazione: “Lo stop ai veicoli euro 4 non è stato comunicato a dovere”, aggiunge Fabbri “tanto che molti cittadini hanno appreso lo stop alla circolazione soltanto dalla segnaletica mentre il blocco era già in corso. Una mancanza ingiustificata che ancora una volta va a scapito dei cittadini e non certo a favore dell’ambiente”.