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CENTO: Toselli su Facebook spiega le ragioni della decisione di chiudere il Ponte Nuovo

DiGiuliano Monari

Ago 26, 2018

In relazione alla chiusura del Ponte Nuovo anche oggi si sta lavorando per implementare la segnaletica e domattina sul posto verificheremo le reali esigenze perregolamentare il traffico di conseguenza.
“Non mi è possibile rispondere a tutti i commenti” scrive il sindaco di Cento Fabrizio Toselli sulla sua pagina Facebok, “ma desidero esprimervi alcuni concetti sperando di chiarire il maggior numero di dubbi. Vi chiedo di prendervi due minuti per leggere fino in fondo.
Non è stata una decisione semplice. Ma è basata su tre criteri.
– La prevenzione. Non ci sono state sollecitazioni politiche o un ‘effetto Genova’, ma piuttosto un ‘effetto terremoto’: il sisma ci ha insegnato il valore della prevenzione e di non attendere che accada il peggio. Di qui l’inizio delle indagini su tutti i ponti dall’ottobre 2017: a dicembre è emerso che il Ponte Nuovo necessitava di approfondimenti, a giugno l’incarico di Città Metropolitana e poi le analisi. Venerdì mattina sono arrivati gli esiti e, dopo aver interpellato i tecnici, nel pomeriggio la decisione. Vi chiedete se fosse possibile avvertire per tempo. Nelle scelte d’urgenza no: poiché mi hanno scritto nero su bianco che lo stato di conservazione non è buono, in coscienza non vi faccio transitare un giorno di più.
– La sicurezza, che viene prima di tutto. È però dovere di un amministratore prendere decisioni, soprattutto se tanto impattanti basandosi non su informazioni vaghe, ma su una documentazione attendibile. Occorre serietà: a garanzia di tutti.
– L’efficienza. Gli esiti delle verifiche approfondite ci hanno consegnato le condizioni del ponte dettandoci le linee dell’intervento provvisionale: in 40 giorni potremo riaprire il ponte, anche al traffico pesante fino alle 33 tonnellate. Bastano 200mila euro? Certo perché per avere un ponte sicuro verranno installate carpenterie metalliche e tiranti ad assorbire parte del carico. Di più, i documenti ci hanno indicato cosa fare dopo: l’intervento definitivo da 3,2 milioni di euro. Non chiudiamo senza sapere cosa ne sarà dopo. Abbiamo un percorso stringente da seguire”.