In segno di lutto per la terribile tragedia che ha colpito la città di Genova nella serata di sabato 18 agosto le luci della Rocca di Cento rimarranno spente dalle 22 alle 23.
«Abbiamo ritenuto che il gesto di spegnere i monumenti simbolo per onorare vittime del crollo del ponte Morandi, iniziato dalla Capitale, sia particolarmente emblematico quale segno di vicinanza e solidarietà al capoluogo ligure – afferma il sindaco Fabrizio Toselli -. Abbiamo deciso di attuarlo, in un’idea che ci ha trovato trasversalmente in accordo, dal momento che anche il segretario democratico locale, Ivan Greghi, l’aveva contestualmente proposta».
Le bandiere sono issate a mezz’asta e il primo cittadino ha espresso al sindaco ligure, Marco Bucci, la solidarietà e l’affettuoso abbraccio della comunità centese.
Per quanto riguarda la situazione locale l’Ammistrazione comunale aveva già affidato nell’ottobre scorso l’incarico di verifica e valutazione dei 249 ponti di competenza comunale, non solo di quelli che attraversano i canali consorziali, ma anche di quelli soprastanti il fiume Reno, in un’operazione concordata con la Prefettura.
«Il terremoto ci ha insegnato molto in tema di prevenzione – spiega Toselli -. In quest’ottica abbiamo dato dunque il via dieci mesi fa a questa attività complessiva, che non era mai stata fatta in precedenza, volta a valutare le condizioni statiche e di buona conservazione delle infrastrutture e a individuare gli idonei provvedimenti di manutenzione straordinaria e di mantenimento».
Ciò ha condotto all’esecuzione, a dicembre scorso, delle prime opere volte a migliorare la sicurezza della passerella ciclopedonale di Ponte Vecchio. Mentre per quanto per quanto riguarda Ponte Nuovo sono stati disposti il limite massimo di 50 chilometri orari e il divieto di transito ai mezzi aventi massa a pieno carico superiore a 15 tonnellate (ad eccezione dei mezzi adibiti a trasporto pubblico, dei residenti e afferenti alle proprietà private). Provvedimenti attivati precauzionalmente, in attesa di avere, alla fine di questo mese, i risultati degli approfondimenti eseguiti nell’ambito di incarico che Città Metropolitana ha affidato a un professionista, dopo aver concordato con il Comune di Cento, nel corso dei diversi incontri che hanno visto al tavolo anche Pieve di Cento, con l’obiettivo di esaminare a fondo la situazione.