Si è svolta sabato 26 maggio presso l’aula Magna dell’I.I.S. “F.lli Taddia” la consegna degli attestati di partecipazione al progetto “Penny Wirton”, un progetto che, sulle orme dell’omonima scuola fondata a Roma da Eraldo Affinati, si propone di insegnare l’italiano ai migranti in un rapporto individualizzato.
Il progetto ha avuto come suoi protagonisti alcune studentesse dell’indirizzo socio-sanitario dell’Istituto “F.lli Taddia”, nel ruolo di insegnanti, e un gruppo ben nutrito di studenti stranieri frequentanti il CFP Città del Ragazzo sede di Cento.
All’evento hanno preso parte il direttore della città del Ragazzo di Ferrara, nonchè responsabile del progetto per la provincia di Ferrara, dott. Giuseppe Sarti, il Responsabile della città del Ragazzo di Cento, dott. Bittau Maurizio, e la prof.ssa Maletta Maria Maddalena che ha guidato e supportato le ragazze lungo quest’esperienza.
“Penny Wirton è un bambino povero e disprezzato, orfano di padre – ha spiegato Sarti – che vive in un villaggio con la madre”. Qui, grazie all’aiuto di un insegnante, conquista la propria dignità e ha la possibilità di riscattarsi… allo stesso modo degli studenti stranieri delle scuole “Penny Wirton” o di quelle che ne seguono la metodologia.
Del progetto è stata più volte ribadita la valenza formativa anche per le studentesse dell’istituto Taddia: le attività previste infatti si inseriscono nell’offerta formativa che le scuole sono chiamate ad organizzare in materia di Alternanza Scuola Lavoro, così come previsto dalla normativa sulla Buona Scuola.
La Penny Wirton è quindi un’occasione di crescita per tutti, sia per gli studenti stranieri con difficoltà linguistiche che per gli studenti che vogliano assumersi delle responsabilità e mettersi alla prova sperimentando ruoli nuovi e insoliti, quelli appunto di docenti.
Rappresenta un’opportunità rilevante, da non lasciarsi sfuggire, ed è per questo che la scuola “F.lli Taddia” e il Cfp sono già al lavoro per il prossimo anno scolastico.