Il Comune di Cento da quasi due anni vive di tanti annunci e di pochissime realizzazioni.
Persino i progetti lasciati già in “rampa di lancio” dalla precedente Amministrazione sono stati fortemente
rallentati e in parte lasciati cadere.
Nel complesso la Città mostra i segni di un sostanziale immobilismo che sta vedendo crescere latentemente
ma in modo preoccupante problemi storici e nuove criticità.
Il settore della scuola ha avuto invece in questi due anni di amministrazione Toselli dinamiche differenti: è
stato squassato da annunci che hanno creato forte preoccupazione.
E’ stato scosso da proposte non impostate a buon senso che hanno generato una forte mobilitazione.
E’ stato caratterizzato da una costante mancanza di rispetto per le esigenze degli operatori e per le loro
professionalità.
Al punto che nonostante il “no” corale che l’intero mondo scolastico ha pronunciato a gran voce all’assurda
idea di stravolgere l’attuale sistema dei Comprensivi, la riforma, senza capo né coda di cui nessuno ha
ancora avuto la correttezza di spiegare le ragioni, fatica a essere tolta dal tavolo.
Anche qualche giorno or sono, rispondendo ad una interrogazione presentata dal PD il Sindaco ha fatto “il
pesce in barile” preferendo ancora una volta la strada del silenzio a quella della trasparenza e della
collegialità delle decisioni.
Sempre qualche giorno or sono, senza alcun clamore e senza che nemmeno in quel caso l’amministrazione
dimostrasse la trasparenza necessaria per avviare su questo una discussione aperta, serena ma pubblica, si
è consumato un altro piccolo “strappo” che sacrifica sull’altare della esternalizzazione e della
semplificazione nella costruzione di un bando per un appalto esterno la professionalità e in qualche misura
la vita di 5 dipendenti comunali.
5 cuoche con un tratto di penna diventeranno “inservienti”, senza che si sia voluto aprire un confronto
serio per cercare un percorso che salvaguardasse la professionalità acquisita e dimostrata da queste
persone in dieci, venti, persino trent’anni di lavoro nel settore dei servizi all’infanzia del Comune di Cento.
In entrambi i casi il Pd ha cercato di mettere in campo buon senso e voglia di confrontarsi nel merito, ma
non ha trovato nell’assessore e men che meno nel sindaco alcuna disponibilità.
– Centinaia di persone tra insegnanti e personale non docente da molti mesi vivono e lavorano con
ancora sulla propria testa la “spada di Damocle” di un possibile “stravolgimento” dei Comprensivi
che potrebbe portare alla perdita di posti di lavoro, a trasferimenti, a riduzione di fondi per i
progetti didattici e a caos organizzativo.
– Da settimane, in parallelo, 5 dipendenti comunali cercano invano con la propria amministrazione
un confronto ma viene loro contrapposta solo la fredda logica dei numeri e della semplificazione
nella gestione del servizio.
Al futuro Assessore alla scuola il Gruppo consiliare del Partito Democratico segnala queste situazioni e
chiede uno sforzo vero.
Un gesto di buon senso che cancelli definitivamente la prospettiva dello stravolgimento degli attuali
Comprensivi e che mostri nei fatti maggiore rispetto per chi opera nelle nostre scuole.
#lascuolameritarispetto
#ritorniamoalbuonsenso
Gruppo consiliare del
Partito Democratico Cento