Di Giuliano Monari – Ad un anno dalla sua fondazione il Comitato Verifica Ricostruzione (CVR) fa il punto e lamenta di “non essere considerati altro che dei pazzi”. Eppure – affermano in riunione alla sala Zarri di Cento – “si tratta di almeno un miliardo di euro i contributi che, a nostro avviso, non erano pertinenti. Abbiamo anche ricevuto delle minacce personali compreso un a busta contenente un proiettile”. Serata partecipata alla quale non ha voluto fare mancar la sua presenza l’on Ferraresi del 5Stelle. “Abbiamo già dimostrato e stiamo ancora dimostrando che ci sono tantissimi casi dubbi. E stiamo guardando soltanto i comuni di Cento, Vigarano, Terre del Reno, Bondeno e Finale Emilia, una piccola porzione se rapportata all’intero cratere – ha esordito Andrea Zaniboni avanzando la richiesta ufficiale del Cvr –; la Regione ha erogato 930.653.223 euro di soldi pubblici tra privati ed aziende. Visti i tanti dubbi che abbiamo sollevato, e i casi che ora stanno emergendo con la revoca e la richiesta di restituzione contributi, chiediamo a gran forza che tutte le pratiche siano ricontrollate usando parametri ben precisi: georeferenziazione, controllo incrociato dei dati istat 2011, dell’agenzia del territorio, destinazioni d’uso, regolare pagamento imu, presenza di contributo autonoma sistemazione, effettivo utilizzo del fabbricato e allacciamento ed uso di utenze». Marco Mattarelli ha comunicato di avere ricevuto una diffida da un ufficio legale (presente una rappresentante in aula) che “interpreto come una minaccia”, alchè la rappresentante dell’ufficio legale si è resa disponibile a fornire tutta la documentazione la fine di chiarire.