Sabato 7 aprile, alle 10.30 nell’aula magna dell’IC1 e alle 21 a Palazzo del Governatore, si terrà il doppio appuntamento con la storia: ‘Memento Audere Semper 1915-1918. Un mito della Grande Guerra, Gabriele D’Annunzio’.
Relatore sarà il professor Marco Cimmino, storico militare specializzato nello studio della Grande Guerra, membro della Società Italiana di Storia Militare e della società del Museo della Guerra di Rovereto, referente per la scuola di Storia, membro del Comitato per il Centenario nonché Presidente della Commissione Premio IFMS.
“La storia come mantenimento della memoria di un popolo e i valori che la storia ci trasmette. L’eredità valoriale degli alpini e la loro memoria materiale del primo conflitto mondiale, rappresentano sia un interessante campo di sperimentazione storiografica (come si scrive la storia) che un significativo spunto di riflessione sull’identità nazionale e sugli aspetti fondanti di questa identità (a cosa serve la storia). Attraverso l’esame dei principali fatti d’armi, dei protagonisti e delle più note testimonianze, tanto letterarie quanto private, della Grande Guerra sul fronte italo-austriaco, si cercherà , quindi, di giungere al concetto di fratellanza e, in definitiva, di Nazione europea. L’idea di fondo, che sovrintende a questo tipo di approccio storiografico, è quella secondo cui la storia rappresenti la somma delle memorie individuali, delle esperienze, delle impressioni, filtrate attraverso gli strumenti scientifici e riunite in un quadro d’insieme, che debba, necessariamente, avere per obbiettivo l’avvicinamento alla verità storica e per limite, la coscienza di quanto questo avvicinamento sia, per forza di cose, approssimativo. Insomma, una storia di uomini e non di numeri ed uno storico ideologicamente onesto e non onniscienteâ€.