“Concluso il Carnevale e conclusi i festeggiamenti con onore ai vincitori ed ancor di più ai vinti, ritengo sia venuto il momento di fare un’analisi di questa edizione del Carnevale.
Porto a casa – con orgoglio- un mandolino con il quale posso intonare alcune delle mie considerazioni. Chiedo ad organizzazione e amministrazione di prendere in carico le mie osservazioni.
La polemica sugli “accessi”, che ho ritenuto non fare ad iniziativa in corso per il semplice motivo che “si lascia lavorare chi sta lavorando, e a bocce ferme si ragiona insieme sul come migliorare”, credo sia condivisibile.
Sufficienti i due varchi per gli accessi dei paganti, mentre ritengo debbano essere implementati i varchi per i titolari di carta di identità del Comune di Cento.
Per restare in tono musicale, direi che la nota più stonata sia stata la carenza di eventi collaterali al carnevale stesso. Credo che l’amministrazione comunale possa e debba fare di più in termini di iniziative a margine, per accogliere i visitatori già dalle giornate precedenti. Per il prossimo anno auspico un palinsesto di eventi già a partire dal venerdì sera. Il Carnevale è una vetrina per la nostra Città e dobbiamo essere in grado di mostrarci al meglio. Una volta a Cento dobbiamo sfruttare l’occasione di mostrare ai nostri ospiti, tutte le bellezze del nostro territorio e della nostra cultura, catturarli con la nostra Centesità, valorizzando il nostro patrimonio.
Non mi resta che aggiungere che, condizioni permettendo, organizzerò le mie ferie per andare a Rio col mio mandolino”.
