Sin dalle ore immediatamente successive alla rapina subita dall’anziana coppia di Gallo, nella giornata del 15 gennaio scorso, i Carabinieri del Comando Provinciale di Ferrara hanno avviato una serie di mirati servizi antirapina e di controllo straordinario del territorio volti, per l’appunto, ad evitare il ripetersi di tale fenomeno delittuoso. I servizi posti in campo sono consistiti in una serie di perquisizioni, di posti di controllo e posti di blocco “volanti”, di breve durata, ripetuti in più settori ed aree delle campagne che si trovano a cavallo delle zone comprese fra i comuni di Cento e di Portomaggiore. I primi risultati non hanno tardato ad arrivare, infatti:
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alle ore 20.30 di ieri a Fiscaglia in località Valcesura, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Portomaggiore traevano in arresto G.I. italiano classe 1979 pregiudicato, avvisato orale, attualmente ristretto al regime dell’affidamento in prova ai servizi sociali con la prescrizione del divieto di condurre veicoli a motore, per resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale in quanto, a bordo di un’autovettura mercedes, eludeva un posto di controllo non fermandosi all’alt imposto dalla pattuglia dei Carabinieri e dandosi a precipitosa fuga per alcuni chilometri senza in alcun modo arrestare la sua corsa nonostante i dispositivi di emergenza luminosi e sonori attivati dalla pattuglia. Nella circostanza, in una fase dell’inseguimento, usciva di strada arrestando la corsa del mezzo e venendo raggiunto dai militari che, per farlo scendere dall’auto ingaggiavano una breve colluttazione. Il pregiudicato, colpiti i militari, risaliva sull’auto e riprendeva la marcia a forte velocita tentando di investirli, senza riuscirvi, per poi concludere la corsa di li ad un chilometro circa in un fossato dove, opponendo nuovamente una energica resistenza, veniva ora bloccato dai militari. L’arrestato veniva posto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo;
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nelle prime ore della mattinata odierna in Fiscaglia, località Massa Fiscaglia, i Carabinieri della locale Stazione unitamente a quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Portomaggiore ed a quelli del Nucleo Investigativo provinciale di Ferrara, con il supporto della locale Polizia Municipale, a seguito di mirata perquisizione domiciliare traevano in arresto U.V., moldava classe 1983, per detenzione abusiva di arma comune da sparo clandestina. Nel corso delle attività sono stati infatti rinvenuti una pistola scacciacani modificata, cui era stata inserita una canna metallica al fine di renderla idonea allo sparo, ed 8 proiettili cal. 9 modificati nell’ogiva. L’arma ed i proiettili sono stati sottoposti a sequestro in attesa degli esami scientifici di competenza del RIS Carabinieri di Parma. La donna è stata posta agli arresti domiciliari (FOTO 1);
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sempre nella mattinata odierna in Portomaggiore, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del locale Comando Compagnia hanno tratto in arresto per tentata rapina e furto aggravato Y.F. marocchino di 35 anni pregiudicato poiché è stato sorpreso dal proprietario, e prontamente bloccato dalla pattuglia dei Carabinieri in servizio antirapina, mentre stava tentando di compiere un furto per il quale, nel tentativo di guadagnarsi la fuga e di scappare dai Carabinieri, minacciava il proprietario dei beni che stava sottraendo con un punteruolo che si era portato al seguito. Il soggetto non è riuscito a compiere la rapina, e la successiva perquisizione domiciliare consentiva di rinvenire ulteriore refurtiva di dubbia provenienza (attrezzatura per giardinaggio, serie di chiavi meccaniche, etc) per la quale l’arrestato non era in grado di dare giustificazione;
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nella mattinata di oggi a Cento, militari del Nucleo Operativo e Radiomobile del locale Comando Compagnia coadiuvati dai Carabinieri del Nucleo Investigativo provinciale, a termine di una serie di mirate perquisizioni domiciliari traevano in arresto, per il reato di “rientro senza autorizzazione nel territorio dello stato da parte di straniero destinatario di un provvedimento di espulsione” F.K. nato in Albania nel 1978 il quale verso le ore 07:00 veniva trovato all’interno dell’abitazione in suo uso ubicata appunto a Cento in via Gioberti dal personale operante il quale accertava che lo stesso era rientrato senza autorizzazione nel territorio dello Stato Italiano pur essendo destinatario di un decreto di espulsione prefettizio e di un ordine del Questore eseguito nel dicembre dello scorso anno; l’arrestato veniva quindi sottoposto agli arresti domiciliari