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A scuola di teatro… e di vita – Una “lezione” dagli elettrici delle “Taddia”

DiGiuliano Monari

Dic 22, 2017

Il 21 dicembre, pochi giorni prima delle festività natalizie, gli studenti della classe 1ª sez. I dell’Istituto di Istruzione Superiore “F.lli Taddia” di Cento hanno regalato alla comunità scolastica tutta e alle rispettive famiglie alcuni momenti significativi di un percorso teatrale di cui sono protagonisti da circa due mesi.

Progetto # 0”: questo il titolo della performance con cui i ragazzi del settore elettrico hanno portato sulla scena – lo spazio riadattato e rivisitato dell’aula Magna dell’Istituto – il complesso tema del rapporto tra l’essere e l’apparire, tra la vita e la forma, per dirla in termini pirandelliani. L’hanno fatto attraverso la lettura e l’interpretazione di diversi passi d’autore, alcuni anche molto lontani nel tempo, ma assolutamente attuali in una società in cui ciò che sembra è più forte di ciò che è e l’immagine che si dà di sé conta più di una vita – la propria – vissuta in maniera autentica.

«La scuola, oggi, ci ha presentato dei figli diversi dal solito», queste le parole con cui un genitore ha espresso la sua gratitudine a quanti si sono impegnati a portare avanti il percorso, dal Preside, Ing. Andrea Sardini, ai referenti del progetto “A scuola di teatro” e agli insegnanti ed educatori della classe.

Ma la scuola non ha presentato “figli diversi dal solito”, ha semplicemente fatto emergere l’essenza di questi studenti, quell’essenza che stenta a venir fuori per vergogna, inibizione, assenza di autostima, poca motivazione e, purtroppo, bisogno di apparire ciò che non si è solo per obbedire ad una maschera che ci si è costruiti.