Sabato 18 novembre, alle 11, nell’aula magna della scuola media di Renazzo, verrà inaugurato il Museo dell’emigrazione dal territorio “Nulla osta per il mondo”.
L’interesse per la storia della comunità locale, in particolare di quella renazzese, ha portato alla riscoperta di importante documentazione, in larga misura conservata presso l’Archivio Storico Comunale di Cento relativa al grande esodo degli italiani all’estero a partire da fine Ottocento, a cui si sono aggiunti, nel corso delle ricerche, significative e toccanti testimonianze di coloro che hanno lasciato le terre d’origine per trasferirsi in paesi lontani, soprattutto in America, esportando la loro “forza-lavoro” e conseguentemente costituire un’importante risorsa sia per l’Italia che per il paese ospitante.
Molteplici le iniziative che il Comune di Cento ha realizzato negli ultimi anni, scaturite poi nella creazione di un Centro Studi e Ricerca sull’emigrazione dal territorio con sede a Renazzo e nella creazione di una banca dati digitale relativa alla documentazione storica dell’Ufficio Anagrafe (dal 1860 al 1921).
«L’apertura al pubblico di questo nuovo spazio proprio all’interno di un edificio scolastico – informa l’Assessore ai Servizi Bibliotecari Mariacristina Barbieri – si configura come un suggestivo percorso didattico ad uso delle scuole del territorio e anche dei visitatori, in stretta connessione con l’Archivio Storico Comunale di Cento, ove sono conservati i documenti originali riferiti al fenomeno migratorio».
I testi in lingua italiana, e in parte in inglese, sono stati redatti grazie all’importante contributo di una studentessa del locale Liceo Classico “G. Cevolani” nel corso del progetto di alternanza scuola/lavoro realizzato nel settembre scorso.
«Questo prima iniziativa – continua l’Assessore Barbieri – si innesta in un lavoro più ampio che a breve si concretizzerà, grazie a un importante contributo della Regione, nella realizzazione di un museo online, interattivo, relativo all’emigrazione dal territorio. Sarà un importante strumento di collegamento con i discendenti dei centesi che nel corso degli anni si sono trasferiti all’estero».
All’Archivio Storico del Comune di Cento, oltre al carteggio amministrativo relativo ai movimenti della popolazione, sono conservati anche tre registri dei richiedenti passaporto per l’emigrazione all’estero che coprono gli anni 1898-1900, 1926-1947 e l’archivio storico anagrafico per gli anni 1860-1921 ca.
Gli elenchi contenuti nei registri di Nulla Osta, spesso affiancati da splendide “fototessera”, ci offrono informazioni sulla destinazione e la motivazione del viaggio all’estero.
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