Sarà pubblicato da lunedì 13 novembre a mercoledì 20 dicembre il bando per la concessione di contributo a rimborso della quota di pagamento Tari anno 2017. Si rivolge alle categorie 22 (ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub), 24 (bar, caffè, pasticceria), 25 (supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari) e 26 (plurilicenze alimentari e/o miste) del centro storico di Cento, per cui sono previste agevolazione Tari pari al 25% della fattura dell’ultimo quadrimestre 2017. E alle categorie 25 (supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari) e 26 (plurilicenze alimentari e/o miste) delle piccole frazioni con popolazione residente inferiore a 2000 abitanti, Bevilacqua, Pilastrello, Buonacompra, Alberone e Reno Centese, per cui saranno attivate agevolazioni Tari pari al 100% della fattura dell’ultimo quadrimestre 2017.
Duplice l’obiettivo spiegato dal sindaco Fabrizio Toselli e dal vicesindaco Simone Maccaferri. «Salvaguardare il commercio vicinato delle frazioni più piccole, dove il negozio rappresenta spesso anche un presidio sociale, in particolare per le fasce sensibili della popolazione». E dall’altra parte «rivitalizzare il centro storico cittadino». «Si tratta di un primo tassello di un piano strutturato volto a rianimare il cuore di Cento. Un progetto a step: partiamo dalle tipologie di attività il cui costo della tariffa dei rifiuti è davvero più che considerevole. Quindi porremo attenzione a quanti decideranno di investire aprendo esercizi pubblici, nell’ottica di aumentare la capacità di attrazione del centro grazie a locali che propongano aperture anche nelle ore serali e che rispondano alle esigenze dei visitatori che vogliamo attrarre. Certamente, poi, siamo più che disponibili a discutere con il mondo dell’artigianato, in particolare confrontandoci circa l’effettivo vantaggio che questa forma di sostegno legata alla Tari può loro portare: per diverse attività infatti la riduzione applicata, a fronte degli adempimenti per accedere al bando potrebbe non essere sufficiente e potrebbe essere più proficuo ragionare su altre tipologie di incentivazioni».
Un primo provvedimento dunque legato a scelte calibrate e al confronto, in termini di estrema concretezza, con il mondo economico. «Parte una politica di rivitalizzazione fondata su numerose iniziative. Da un lato i recuperi post sisma, il Piano Organico e una rinnovata attenzione per il decoro urbano. Dall’altro l’organizzazione di eventi e manifestazioni a richiamare il maggior numero di visitatori, a cui siamo chiamati a offrire servizi, in modo che fruiscano delle attività cittadine senza spostarsi altrove. E ancora gli incentivi che incominciamo a introdurre, e via via implementeremo, ad impulso della vita del centro».
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