La riforma della scuola non finisce nel cestino. Sarà invece punto di partenza per arrivare a una riorganizzazione più vasta, vista la recentissima novità della disponibilità del Comune di Vigarano a entrare in un disegno che diviene dunque più ampio.
Questo perché la riforma è necessaria. È un tema, questo, emerso durante gli incontri con le rappresentanze sindacali: condividiamo infatti la consapevolezza che quattro Istituti Comprensivi centesi possano sopravvivere ora, ma non possono reggersi a lungo a fronte del decremento demografico e dei possibili futuri aumentati parametri di dimensionamento degli Istituti Comprensivi. È dunque nella responsabilità di chi amministra pensare al domani e fornire una soluzione che garantisca maggiore stabilità e assetti più duraturi, nella consapevolezza, che ci vede concordi con le parti sociali, che sia certamente meglio gestire il processo anziché subirlo.
Questo è anche il motivo per cui non potrà essere esaudita la speranza del consigliere Lodi che i nuovi tavoli di lavoro «si aprano e si chiudano al più presto con la presa d’atto che la scuola non deve essere toccata». Ciò non sarà possibile, poiché l’assetto scolastico territoriale dovrà essere rafforzato. Un percorso che ci vedrà lavorare insieme, ribadendo la necessità di procedere uniti, evitando forzature, come si sono verificate con le ultime Amministrazioni, conflitti e, soprattutto, strumentalizzazioni politiche.
Ciò che si può garantire a tutte le famiglie è che mai è stata prevista e mai sarà prevista alcuna chiusura di plessi né accorpamenti di classi.