Ci sarà modo e tempo per una vera analisi di quanto è successo ieri.
Oggi è intanto il giorno del sollievo. Il giorno in cui gioire per il risultato che il mondo della scuola ha letteralmente “strappato” all’Amministrazione Toselli: la riforma proposta finisce nel cestino.
Semmai si ripartirà a ragionare ma questa volta nelle forme e nei modi giusti.
Della “Riforma” Toselli, insomma, non rimane più nulla: né nel merito (un pezzo alla volta i contenuti si sono rivelati per quello che erano, cioè assurdi ed indifendibili), sia nel metodo.
Il tentativo di imporre una riforma sbagliata senza alcun confronto (ignorando le Dirigenze scolastiche, non ascoltando i collegi docenti, il Sindacato, rifiutando di spiegare alla Città e escludendo il Consiglio comunale) si è infranto andando a sbattere contro il muro di indignazione alzato trasversalmente dalla Città.
E’ una vittoria di tanti. Ed è una sconfitta per il Sindaco che – si spera – dovrebbe aver capito la differenza tra “amministrare” e “tentare di comandare”…
Ma soprattutto è una vittoria per il mondo della scuola centese che, grazie alla determinazione del sindacato ed alla mobilitazione di insegnanti, personale non docente e genitori, si è schierato a difesa dell’autonomia scolastica, della qualità didattica, della sicurezza dei ragazzi e della tutela dei posti di lavoro.
L’Amministrazione comunale ora insiste ancora per attivare dei tavoli di lavoro per provare comunque a modificare il dimensionamento attuale…
Si facciano pure questi tavoli.
Ma si dovrà rimanere vigili per essere sicuri che questo sia un vero “dietrofront” e non soltanto una “ritirata strategica”.
Non va dimenticato, infatti, che le vere motivazioni di tutto questo disastro non sono mai state chiarite e non si può quindi sapere se Sindaco e Giunta ci riproveranno…
La sensazione è che il comunicato diffuso dal Municipio sia più un triste tentativo di “salvare la faccia” che un vero progetto. Del resto di progettualità e visione in questa faccenda ce n’è sempre stata ben poca.
Il tentativo del sindaco e dell’Assessore di “vendere” quanto accaduto come un “successo” non merita nemmeno un commento. Evidente la strumentalità e la inconsistenza di quanto affermato.
Resta un fatto. Mentre Terre del Reno avvia un processo di risoluzione del suo sottodimensionamento scolastico (lo stesso percorso che quando il Sindaco si chiamava Fabrizio Toselli non si riuscì mai ad avviare…). Cento non ha problemi all’orizzonte. Né di dimensioni né di organizzazione né di didattica. Il mondo della scuola centese ha oggi una dotazione di organico assolutamente adeguata e ha progetti educativi approvati e finanziati per centinaia di migliaia di euro.
La speranza è dunque che questi “tavoli” si aprano e si chiudano al più presto con la presa d’atto che la scuola non deve essere toccata.
Ci sono tanti problemi a Cento. L’auspicio è che il sindaco Toselli cominci ad occuparsi di quelli (da 16 mesi nulla si muove…) e lasci stare le cose che funzionano. A cominciare proprio dalla scuola che ha subito un attacco al cuore e ora merita serenità per continuare a lavorare con la consueta qualità.