“In merito all’incontro avvenuto ieri sera nella sala polivalente di Casumaro con ad oggetto la riorganizzazione scolastica, non si può che prendere atto dell’ennesima assenza dell’amministrazione comunale a dimostrazione della pochezza con cui svolge il ruolo a cui è tenuta”. E’ Ivan Greghi, segretario del PD centese, che affida ad una nota le sue considerazioni a margine della riunione sui Comprensivi di ieri sera a Casumaro.
“Come esponente politico, come lavoratore ma soprattutto come cittadino centese il mio più sentito grazie è rivolto a alle sigle sindacali e alle consulte che in questi giorni stanno sopperendo al ruolo dell’amministrazione, spiegando questa assurda riforma e quali saranno le ricadute sulla qualità dell’offerta formativa.
Se sul lato scuola l’amministrazione è silente, sul lato Clara si apprende la nomina centese. Un profilo che ha il sapore dello scambio politico e logica dei favori elettorali. Ovviamente spero di sbagliarmi ed ad ogni modo non sono nelle condizioni per esprimere un giudizio, valuteremo il suo operato solo a seguito di un congruo periodo. Mi pare però pacifico che la sola passione per l’ambiente non sia condizione sufficiente per garantire le competenze gestionali di un ente come Clara. Si rappresenta che Clara ha davanti a sè sfide importanti, che se fallite, pagheranno tutti i centesi”.
“Come esponente politico, come lavoratore ma soprattutto come cittadino centese il mio più sentito grazie è rivolto a alle sigle sindacali e alle consulte che in questi giorni stanno sopperendo al ruolo dell’amministrazione, spiegando questa assurda riforma e quali saranno le ricadute sulla qualità dell’offerta formativa.
Se sul lato scuola l’amministrazione è silente, sul lato Clara si apprende la nomina centese. Un profilo che ha il sapore dello scambio politico e logica dei favori elettorali. Ovviamente spero di sbagliarmi ed ad ogni modo non sono nelle condizioni per esprimere un giudizio, valuteremo il suo operato solo a seguito di un congruo periodo. Mi pare però pacifico che la sola passione per l’ambiente non sia condizione sufficiente per garantire le competenze gestionali di un ente come Clara. Si rappresenta che Clara ha davanti a sè sfide importanti, che se fallite, pagheranno tutti i centesi”.
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