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CERIMONIA DEL IV NOVEMBRE A CENTO

DiGiuliano Monari

Nov 4, 2017

Il IV Novembre centese si è aperto all’Archivio storico comunale, con la donazione di Cesarina alla comunità centese il volume a stampa del “Diario di guerra 1915” di suo padre Gian Francesco Costa. L’architetto centese a soli 23 anni scrisse pagine suggestive dal fronte sull’Altopiano di Asiago e in Friuli, lasciando in eredità uno spaccato della vita durante il conflitto. «Ne emerge – ha affermato il sindaco Fabrizio Toselli -, oltre all’impegno civico che sempre lo ha accompagnato, una profonda umanità e un ammirevole amor patrio. Ringraziamo allora di cuore la famiglia Costa non solo per il suo gesto, ma anche per averci raccolti qui intorno alla figura di un grande uomo e di un grande centese di cui dobbiamo essere tutti particolarmente orgogliosi e additare come esempio». Il primo cittadino ha consegnato a Cesarina e al figlio Piero la medaglia della città. «È stata accidentale la scoperta in un cassetto di questo diario ed è stata una sorpresa – ha affermato il nipote -: in queste pagine che sono come delle pennellate, vista l’indole di artista del nonno, sono raccolte le impressioni della guerra di un giovane uomo, che speriamo possano essere una costruttiva testimonianza per tutti, soprattutto per i giovani. Ringraziamo il Comune di Cento per questa splendida giornata».

Le celebrazioni sono proseguite con il ritrovo in piazza Guercino delle autorità civili e militari, dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma, quindi con la messa e la deposizione della corona al Monumento ai Caduti e alla lapide del palazzo municipale, sempre accompagnate dalla Banda Giuseppe Verdi di Cento. Durante la mattinata si è tenuto il conferimento d’incarico ai presidenti delle Consulte civiche per la deposizione delle corone a Penzale e nelle frazioni di domenica 5.

«Questa giornata, che costituisce occasione per ribadire il sentimento di riconoscenza nei confronti di coloro che hanno messo e mettono la loro esistenza a servizio del bene comune, ci conduce a riflettere profondamente sulla nostra responsabilità civica verso la Nazione e verso il nostro territorio – ha rimarcato durante il suo discorso Toselli -. Tutti i giorni ci dobbiamo sentire impegnati ad agire secondo legalità e responsabilità, con  spirito di appartenenza e rinnovato amore verso la nostra terra. In particolare in questo momento di notevoli cambiamenti. Pur senza accantonare un sano e costruttivo spirito critico, dobbiamo credere nelle risorse del nostro bellissimo e laborioso territorio, dobbiamo coltivare il patrimonio identitario e il senso di comunità, dobbiamo  confrontarci e collaborare, ascoltarci e condividere: tutti elementi che ci consentiranno di poter superare le difficoltà quotidiane, di condurre un percorso positivo e di costruire insieme. Insieme, appunto. In un’unità che ogni giorno dobbiamo coltivare convintamente, affinché, attraverso la coesione possiamo crescere».

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