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CARABINIERI SEQUESTRO RECORD: di 2 tonnellate di marijuana – Dall’Albania a Ferrara, la rotta del maxi traffico di droga

DiGiuliano Monari

Ott 19, 2017

Nella serata di ieri in località Lido di Spina del Comune di Comacchio, militari di questo Comando Provinciale congiuntamente a personale dei Carabinieri Forestali dell’Ufficio Territoriale della Biodiversità di Casal Borsetti (RA), nell’ambito di specifici servizi di controllo del territorio finalizzati ad infrenare il fenomeno del contrabbando, bracconaggio e pesca di frodo, avendo notato dei movimenti sospetti di due furgoni che transitavano su una strada sterrata in zona lacustre-boschiva a ridosso del Bagno Piramidi, hanno proceduto al controllo dei veicoli intimando loro “l’Alt”.

Alla vista dei militari il primo veicolo si bloccava in mezzo alla strada, ed i due occupanti si davano alla fuga facendo perdere le loro tracce, grazie ai favori della notte, dileguandosi nella pineta. Il secondo veicolo, con a bordo altri due occupanti, dopo aver ingranato la retromarcia, si dava alla fuga ripercorrendo al contrario la strada di provenienza. Subito è stata organizzata una battuta di ricerca con l’arrivo sul posto di quattro pattuglie della locale Compagnia Carabinieri di Comacchio (FE) che, poco dopo, rinvenivano in una stradina secondaria anche il secondo veicolo abbandonato e privo degli occupanti.

La successiva ispezione a bordo dei veicoli consentiva di recuperare Kg 2.051 di sostanze stupefacenti, di cui kg.6 di hashish, Kg.4 di pasta di hashish ed i restanti chilogrammi di marijuana, stipati all’interno di 90 grossi pacchi, del peso approssimativo di Kg.20 l’uno, contenenti ciascuno 4-5 pacchetti di vario peso.

Sono state svolte attività tecniche di rilievo e repertamento all’interno dei veicoli, sottoposti a sequestro al fine di ritrovare materiale di interesse per il prosieguo delle indagini, mentre le attività investigative si sono indirizzate alla ricerca di nuovi riscontri volti, oltre all’individuazione dei “corrieri”, anche a stabilire in particolare la rotta del carico (non si esclude l’eventuale arrivo anche via mare) e la sua destinazione, nonché a fornire elementi che possano collocare la direttrice Ravenna – Ferrara come una più attuale rotta della droga.

Alle operazioni hanno partecipato circa 30 Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Ferrara, della Compagnia di Comacchio, competente territorialmente, nonché personale del Nucleo Carabinieri Forestali dell’Ufficio Territoriale per la Tutela della Biodiversità di Casal Borsetti (RA).

Determinante anche in questa occasione si è rilevata la collaborazione con i Carabinieri della specialità Forestale di questa provincia, subentrati al disciolto Corpo Forestale dello Stato, nelle località di Comacchio e Bosco Mesola. E’ la seconda volta, infatti, in cui si porta a termine una operazione di servizio congiunta.

Il precedente episodio risale ai primi giorni del corrente anno, sempre in località Comacchio, quando i militari della locale Compagnia in collaborazione con i Carabinieri della Forestale di Bosco Mesola stroncarono un traffico internazionale di cani razza pregiata arrestando un cittadino slovacco residente in Italia, pregiudicato per reati specifici, fermato con il suo veicolo mentre trasportava trentuno cuccioli che tentava di introdurre nel territorio nazionale in assenza delle previste certificazioni igienico –sanitarie previste dalla normativa europea.

Nella serata di ieri, infine, al termine di approfonditi accertamenti è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, per il reato di traffico di sostanze stupefacenti, R.R. ragazzo albanese di 19 anni, irregolare in Italia. Questi è stato rintracciato, nella mattinata, dai Carabinieri di Comacchio nascosto in un campo nei pressi di Lido Spina, completamente segnato sulle braccia dai graffi prodotti dai rovi all’interno dei quali aveva ritrovato riparo per alcune ore della notte. A carico del giovane sono stati raccolti gravi e concordanti indizi in merito alla presenza sul furgone usato per l’illecito trasporto consistenti, tra gli altri, nel rinvenimento di un documento allo stesso appartenente, che gli era caduto nell’abitacolo verosimilmente nel momento della fuga, e nel riconoscimento a suo carico effettuato dai militari operanti durante la visione delle riprese effettuate dalle telecamere di sorveglianza dell’area ove sono stati abbandonati i mezzi. Il giovane è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ferrara.