• Lun. Nov 25th, 2024

‘75 A CENTO PER GABO’

Il sindaco di Cento Fabrizio Toselli e la presidente di Attiva Ferrara Cervelli in Movimento Marcella Pacchioli annunciano che sabato 14 ottobre, alle 18,  in sala Zarri  di Palazzo del Governatore, si terrà l’inaugurazione della mostra dedicata al grande scrittore colombiano Premio Nobel Gabriel García Márquez.

L’iniziativa nasce  da un’idea di Attiva Ferrara Cervelli in Movimento – commissione cultura, presieduta dal regista Paolo Raddusa, che l’Amministrazione comunale centese ha accolto e realizzato in collaborazione con la Fondazione Teatro Borgatti e la Confartigianato della Provincia di Ferrara.

Si tratta dell’esposizione di  75 caricature, realizzate da artisti di 17 Paesi del mondo, dedicate alla figura del grande maestro.

All’evento presenzieranno personalmente, oltre alle autorità locali, la ministra consigliera addetto culturale della Columbia Carla Tarditi e il console della Colombia Gianni Lusena.

La mostra si terrà  alla Galleria d’Arte Moderna ‘Aroldo Bonzagni’ e si potrà ammirare per tre settimane, nel corso delle quali si svolgeranno eventi in onore di García Márquez .

All’inaugurazione sono state invitate le rappresentanze imprenditoriali, per favorire conoscenza e interscambio culturale ed economico del territorio centese con quello colombiano.

Gabriel José de la Concordia García Márquez, soprannominato ‘GABO’, è stato uno scrittore, giornalista e saggista colombiano naturalizzato messicano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1982 con l’opera ‘Cent’anni di solitudine’.

L’opera è considerata la massima espressione del cosiddetto ‘Realismo Magico’:  poetica che si situa a metà strada tra l’elemento magico, surrealista e la rappresentazione realista.

L’intento principale di questa corrente artistico-letteraria è la descrizione meticolosa, precisa della realtà, che non tralascia alcun dettaglio, ma consegue un effetto di ‘straniamento’ attraverso l’uso di elementi magici (a volte anche uno solo) che vengono descritti altrettanto realisticamente, in modo da fondersi l’uno nell’altro.