Di Giorgia Loconte
Lunedì 18 settembre il sindaco di Finale Emilia, Sandro Palazzi, accompagnato dal vice sindaco Lorenzo Biagi e dal presidente del Consiglio comunale, Maurizio Boetti, è stato ricevuto dalla Prefetta di Modena, Maria Patrizia Paba sul trasferimento di un primo gruppo di stranieri richiedenti protezione internazionale.
A quanto riferisce una nota della Prefettura modenese, nel corso del colloquio, “svoltosi in un clima di cordialità e di collaborazione istituzionale, il sindaco Palazzi ha sottolineato che la Comunità finalese ancora risente degli effetti del terremoto del maggio 2012 e annovera una cospicua percentuale di immigrati regolari, circostanze che hanno indotto ad auspicare l’esclusione del Comune di Finale Emilia dalla distribuzione di profughi secondo le aliquote applicate sul restante territorio nazionale”.
La Prefetta ha fatto il punto della situazione e ha illustrato “le puntuali verifiche che la Prefettura svolge, sia sulla qualità della gestione che sul rispetto delle regole contrattuali, i costanti controlli sviluppati dalle Forze di polizia nei confronti degli stranieri ospitati ed i rassicuranti riscontri sotto il profilo sanitario, sia con rifermento alle profilassi applicate che alla situazione generale, così come attestato periodicamente e di recente dalla Azienda USL”.
Secondo quanto riferisce la nota della Prefettura, l’inserimento dei profughi a Finale Emilia, così come negli altri Comuni della Bassa, “sarà graduale e riguarderà stranieri già presenti da tempo sul territorio modenese ed ospitati in altre strutture e quindi munti di permesso di soggiorno e oggetto di verifiche sanitarie. Gli stessi saranno impegnati da subito in attività volontarie di utilità sociale, sulla base di un protocollo d’intesa tra Prefettura Comune ed ente gestore il cui testo è stato sottoposto al Sindaco già nei giorni scorsi”.
Inoltre, la Prefetta Paba ha precisato che, così come avvenuto nei giorni scorsi a Carpi, prima dell’arrivo dei profughi presso la struttura destinata ad ospitarli, funzionari della Prefettura, della Azienda USL, dei Vigili del Fuoco e del Comune faranno un sopralluogo per una verifica generale sul piano logistico.