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Nuovo piano sosta: “Una follia” secondo il PD, “fermiamoci a ragionare”

DiMarco Cevolani

Lug 27, 2017

 Il Gruppo consiliare del Partito Democratico dice con forza “no” alla “follia del nuovo Piano sosta che l’Amministrazione si appresta ad approvare” e chiede un ripensamento “a cominciare dalle nostre proposte concrete”. Secondo il Pd centese, infatti, si tratterebbe di “una regolamentazione che ritorna al passato e peggiora le ricadute sui cittadini perché raddoppiano le aree a pagamento”. I Democratici criticano anche i tempi con i quali si è arrivati alla delibera, cioé sei giorni prima di un Consiglio comunale già convocato: “Nonostante la convenzione attuale fosse in scadenza e che ciò fosse cosa nota, nonostante i tanti auspici avanzati anche dallo stesso Pd per un sereno e reale confronto sui contenuti, l’ennesima delibera blindata viene invece proposta, anzi imposta, all’Assemblea comunale”.

E’ mancato, dunque, il dialogo, il confronto “sulla decisione di estendere in modo selvaggio l’area di pedaggio. In un momento di grandissima difficoltà per il commercio del nostro centro storico questa appare una scelta anacronistica e irresponsabile”.

Il nuovo Piano sosta prevede che tornino a pagamento le vie Ugo Bassi, Donati, Cremonino, corso Guercino lato Rocca. “Nessun confronto – spiega il Pd di Cento – è stato aperto sulle tariffe (mentre sarebbe stato auspicabile differenziare ulteriormente i costi e le fasce orarie); nulla è previsto in delibera relativamente alla possibilità di pagamento posticipato della sosta, esigenza primaria per i tanti frequentatori del centro storico di Cento. Si prevedono forme di abbonamento assolutamente impopolari al costo di 40 euro al mese senza prevedere “sotto-pacchetti” più conformi alle vere esigenze dell’utenza. I 40 euro appaiono fuori mercato: con meno di 50 euro si affitta un posto auto. Nemmeno una riga nella delibera è, poi, dedicata all’esigenza di tutelare i lavoratori attualmente occupati dal Concessionario; nessuno sforzo è stato fatto per integrare questo nuovo Piano sosta con il Piano traffico che da oltre un anno attende di essere ratificato da questa maggioranza (e la cui discussione non è nemmeno mai cominciata). Nel testo non si parla, inoltre, di esenzioni per le auto elettriche, di aree a maggiore e minore rotazione, non si prevedono parcheggi scambiatori, non si integra il piano sosta con l’introduzione di biciclette a pronto noleggio”.

La richiesta del Pd è di uno stop per “tentare di dare un contributo al miglioramento di questa delibera, per evitare che ancora una volta quella che potrebbe essere un’opportunità mal gestita e sprecata dando approvazione a un deliberato vecchio, penalizzante, per nulla coraggioso e soprattutto vessatorio per i cittadini e penalizzante per il Centro storico. E’, dunque, nella – forse vana – speranza di un ripensamento di questa Amministrazione, affinché si arrivi ad uno stop e alla convocazione di un tavolo di lavoro (che su scelte di questa portata sarebbe naturale), che il Pd lancia un appello al buon senso”.

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